Il coordinamento dei Comitati di Quartiere

A seguito della pubblicazicone di un articolo firmato dall’ Avv. De Sgrilli “ Basta ......“
ci sembra doveroso fare alcun precisazioni.

Può solo meravigliare la posizione assunta dafl’Avv. De Sgrilli , un presidente di Comitato di Quartiere sfiduciato da sette sugli otto consiglieri per non aver mai indetto un assemblea pubblica e per aver riunito sporadicamente il consiglio Direttivo.

Colpiscono le frasi di amarezza, frustrazione e risentimento, ma non sono e non sono mai stati i nostri sentimenti ,risulta difficile comprendere lo spirito con cui lei ha ricoperto il suo molo di presidente di comitato di quartiere non condividendo i suoi ideali alla luce dell’unità degli intenti a cui si ispirano da sempre i comitati di quartiere.

I presidenti dei comitati di quartiere credono nella politica, intesa come impegno civico, si stanno impegnando volontariamente e disinteressatamente, promotori alla partecipazione attiva della collettività nel governo della città, portatori degli interessi dei cittadini sempre al loro fianco per migliorare la qualità della vita della nostra città.

E’ coerente l’Avv. De Sgrilli nel contestare i comitati di quartiere, avendo come propria prospettiva le circoscrizioni

L’esperienza è fallita, è vero , ma solo la sua e per colpa sua.
Chi vuol fare azione politica, per onestà intellettuale e correttezza, deve percorrere altre strade, evitando di denigrare il lavoro già faticoso degli altri.

All ‘avv. De Sgrilli diciamo solo che ricerchi in se stesso il motivo che lo ha spinto ad intraprendere l’esperienza dei comitati d quartiere , solo dopo tale analisi forse capirà che la strada da intraprendere era un’altra, e da parte nostra le facciamo i migliori auguri per la sua carriera politica, ma dimostri la sua coerenza, quella vera, dimettendosi.