Qualità percepita allAsl 12: critico il personale, soddisfatti i pazienti
San Benedetto del Tronto | Se lefficienza dei servizi sanitari è da migliorare secondo il personale medico, paramedico, sanitario ed amministrativo della ASL 12, è invece notevole la soddisfazione dei degenti per loperato del personale medico, non medico e degli infermieri.
Questo, in sintesi, il risultato del “Rapporto di Ricerca sulla Qualità percepita nel territorio di competenza dell’Asl 12” che l’azienda sanitaria ha affidato all’Eurispes Marche con l’obiettivo di riscontrare le principali inefficienze avvertite dai fruitori della struttura e, sulla base dei risultati emersi offrire l’opportunità, alla stessa Asl di riorganizzare i servizi sulla base delle effettive esigenze degli utenti.
Il metodo di rilevazione prescelto è stato quello dell’intervista diretta, rivolta, attraverso due tipologie di questionari, sia a coloro che operano all’interno del sistema ospedaliero, sia agli utenti di tale servizio.
Lo studio ha preso avvio con un’indagine sulla percezione della qualità da parte del personale dipendente.
Gli intervistati hanno espresso il loro giudizio sulle condizioni delle strutture nelle quali lavorano, sulla situazione igienica, sulle apparecchiature e su alcuni requisiti del personale medico e paramedico.
Per quanto riguarda le strutture, il 22,4% le considera pessime, il 50,5% mediocri, il 25% buone, mentre soltanto per l’1,5% la valutazione è ottima. Dati più confortanti riguardano l’igiene: il 49% dà una valutazione positiva e il 38,5% mediocre. Relativamente alle dotazioni, ovvero i macchinari, le apparecchiature diagnostiche e le varie attrezzature si riscontra una forte insoddisfazione. Le valutazioni negative raggiungono il 57,8%, contro il 37,5% di quelle positive.
Valutazioni più incoraggianti riguardano invece il personale medico e para-medico, giudicato “buono” dalla maggioranza del campione (52,6%), “ottimo” dal 9,4%. Il 32,3%, invece si dichiara critico, esprimendo una valutazione negativa. Relativamente al resto del personale ASL 12 i giudizi sono buoni per il 43,2%, ma pessimi per il 12,5%.
Rappresentando con un dato sintetico l’opinione del personale sugli aspetti della ASL 12, si evince che la sufficienza è raggiunta dal personale medico e paramedico con un voto pari a 6,4, dal restante personale con 6 e dall’igiene con 6,1. Al di sotto della soglia della sufficienza rimangono la struttura e le dotazioni, rispettivamente con 5,3 e 5,7.
Quando si chiede un giudizio sintetico sull’efficacia generale dei servizi erogati dall’azienda ospedaliera, il voto che in media il campione ha espresso è 5,8, quindi non gravemente insufficiente ma segno della necessità di miglioramento della qualità complessiva dei servizi.
Il giudizio che viene fornito sulla competenza del personale sanitario è complessivamente sufficiente come pure quello sulla disponibilità.
Per quanto riguarda il giudizio complessivo del personale sulla capacità dell’azienda sanitaria di soddisfare tutte le esigenze, l’80,7% ha risposto negativamente motivando l’opinione con la carenza di personale medico e paramedico.
Per quanto concerne l’indagine relativa ai degenti, le interviste sono state compiute il giorno precedente al congedo dalla struttura rendendo possibile la valutazione dell’intero periodo di ricovero.
Il campione è ripartito equamente tra uomini (49%) e donne (51%). La maggioranza degli intervistati è composta da degenti che hanno superato i 55 anni di età (59,7%), seguiti da coloro che hanno un’età compresa tra i 35 e 54 anni (19,1%) e coloro che hanno tra i 18 e i 34 anni (12,1%). Per l’8,7% del campione, rappresentato da individui con età inferiore ai 18 anni, sono stati raccolti i giudizi dei genitori.
Analizzando il periodo di ricovero emerge che la degenza media è di breve periodo: il 45,6% afferma di essere rimasto in ospedale meno di una settimana, il 41,6%, un lasso di tempo compreso tra una e due settimane e, solo il 12,4%, per un periodo più lungo.
Per quanto riguarda la provenienza, la maggior parte dei ricoverati risiede nel territorio di competenza della Asl 12 (72,1%), il 13,4% proviene da un’altra regione e il 9,7% risiede in altri comuni della provincia di Ascoli Piceno ma di competenza di altre aziende sanitarie.
Le prime valutazioni, che riguardano le liste d’attesa e le pratiche di ricovero, mostrano risultati positivi: rispettivamente il 58% e il 60% degli intervistati ne danno un giudizio buono. Sono comunque numerose anche le valutazioni ottime che riguardano il 30% degli intervistati per le liste di attesa e il 32,7% per le pratiche di ricovero.
Buone ed ottime, per la maggior parte del campione, anche le valutazioni in caso di ricoveri d’urgenza. Tali valutazioni riguardano infatti l’80,6% degli intervistati sull’attesa della visita e il 90% per l’attesa del letto.
Nell’analisi del livello di disponibilità e di competenza del personale sanitario, medico e non, le valutazioni sono buone. La maggior parte del campione si esprime infatti con giudizio buono (60,1% per la disponibilità e 56% per la competenza), ma sono numerose anche le valutazioni ottime (31,2% per disponibilità e 34,9% per competenza).
I dati permettono dunque di concludere che il livello di soddisfazione per l’operato dei medici è rilevante. Gli utenti dell’ASL 12 sono molto soddisfatti in particolare dell’operato degli infermieri: la maggioranza assoluta delle valutazioni è stata buona (57,4% disponibilità e 60,4% competenza) seguita da giudizi con ottimo.
Ai pazienti è stato inoltre chiesto di esprimere una valutazione anche sul personale non medico e, anche in questo caso, la maggioranza assoluta del campione si è espressa con una valutazione buona o ottima.
La valutazione generica degli aspetti analizzati è dunque mediamente buona fatta eccezione per la dotazione di accessori e le strutture ospedaliere che fanno evidenziare un livello di soddisfazione poco più che sufficiente.
Se da un lato la maggioranza degli intervistati esprime un buon giudizio (22,1%) sulle strutture ospedaliere, dall’altro sono quasi altrettanto numerose le sufficienze (17,1%) e, se i giudizi negativi ammontano al 14,1%, le valutazioni ottime si attestano al 4,7%
Agli intervistati sono stati inoltre chiesti giudizi su qualità, quantità ed orari dei pasti. Non emergono grandi criticità sull’orario dei pasti, mentre per qualità e quantità, benché la maggioranza degli intervistati si esprima con valutazione buona (31,9% e 39,3%), le valutazioni che esprimono la sufficienza (27,2% e 23,8%) e le valutazioni propriamente negative fanno scendere la valutazione media totale su valori di poco superiori alla sufficienza.
Se si considerano le valutazioni fornite per gli orari delle visite, la tempestività, l’attesa degli esami e il silenzio, i giudizi medi sono prossimi al buono.
La disponibilità notturna del personale infermieristico presenta valutazioni più che positive per la quasi totalità del campione (81,5%).
In ultima analisi sono state chieste ai degenti valutazioni sulla comprensibilità dei referti medici e delle cure da seguire a casa. Ancora una volta si è registrato un livello di soddisfazione molto buono, dato che le valutazioni negative sono state pari al 2,3% per i referti e solo lo 0,7% per le cure da seguire a casa.
Le criticità emerse, al contempo, riguardano la mancanza di spazi comuni per attività ricreative e di socializzazione, la mancanza di servizi ed accessori per il bagno e la stanza e i pasti, che secondo la maggior parte del campione dovrebbero essere più sostanziosi e di migliore qualità.
Il rapporto analizza, infine, anche i giudizi per singolo reparto. Per quanto riguarda la disponibilità del personale ospedaliero il giudizio migliore si registra per i medici di neurologia ed otorino e per gli infermieri ancora di neurologia, mentre il giudizio inferiore si è registrato in corrispondenza di altro personale del reparto di cardiologia.
Sul piano della competenza l’eccellenza spetta ai medici del reparto otorino mentre la nota negativa coinvolge l’altro personale del reparto cardiologia e psichiatria e le professioni sanitarie del reparto di cardiologia.
Sul piano della pulizia e dell’igiene la valutazione media più alta, prossima all’ottimo, si registra nel reparto di neurologia, mentre il giudizio maggiormente negativo è emerso per la dotazione di accessori dei servizi igienici nel reparto psichiatria. Circa gli altri aspetti analizzati, critiche positive emergono sugli orari delle visite e il rispetto del silenzio del reparto otorino, mentre negative quelle sullo stato delle strutture del reparto di chirurgia.
Presenti: la dr.ssa Maria Antonietta Lupi (Responsabile Qualità Asur 12), Antonio Aprile (direttore generale Asur Marche), Carlo Iappelli (Commissario Prefittizio Comune di San Benedetto), Emidio Mandozzi (Assessore alla formazione e lavoro provincia AP) e Camillo Di Monte (Presidente Eurispes Marche).
L'indagine è stata finanziata dalla Provincia di AP e commissionata all'Eurispes Marche.
Il metodo di rilevazione prescelto è stato quello dell’intervista diretta, rivolta, attraverso due tipologie di questionari, sia a coloro che operano all’interno del sistema ospedaliero, sia agli utenti di tale servizio.
Lo studio ha preso avvio con un’indagine sulla percezione della qualità da parte del personale dipendente.
Gli intervistati hanno espresso il loro giudizio sulle condizioni delle strutture nelle quali lavorano, sulla situazione igienica, sulle apparecchiature e su alcuni requisiti del personale medico e paramedico.
Per quanto riguarda le strutture, il 22,4% le considera pessime, il 50,5% mediocri, il 25% buone, mentre soltanto per l’1,5% la valutazione è ottima. Dati più confortanti riguardano l’igiene: il 49% dà una valutazione positiva e il 38,5% mediocre. Relativamente alle dotazioni, ovvero i macchinari, le apparecchiature diagnostiche e le varie attrezzature si riscontra una forte insoddisfazione. Le valutazioni negative raggiungono il 57,8%, contro il 37,5% di quelle positive.
Valutazioni più incoraggianti riguardano invece il personale medico e para-medico, giudicato “buono” dalla maggioranza del campione (52,6%), “ottimo” dal 9,4%. Il 32,3%, invece si dichiara critico, esprimendo una valutazione negativa. Relativamente al resto del personale ASL 12 i giudizi sono buoni per il 43,2%, ma pessimi per il 12,5%.
Rappresentando con un dato sintetico l’opinione del personale sugli aspetti della ASL 12, si evince che la sufficienza è raggiunta dal personale medico e paramedico con un voto pari a 6,4, dal restante personale con 6 e dall’igiene con 6,1. Al di sotto della soglia della sufficienza rimangono la struttura e le dotazioni, rispettivamente con 5,3 e 5,7.
Quando si chiede un giudizio sintetico sull’efficacia generale dei servizi erogati dall’azienda ospedaliera, il voto che in media il campione ha espresso è 5,8, quindi non gravemente insufficiente ma segno della necessità di miglioramento della qualità complessiva dei servizi.
Il giudizio che viene fornito sulla competenza del personale sanitario è complessivamente sufficiente come pure quello sulla disponibilità.
Per quanto riguarda il giudizio complessivo del personale sulla capacità dell’azienda sanitaria di soddisfare tutte le esigenze, l’80,7% ha risposto negativamente motivando l’opinione con la carenza di personale medico e paramedico.
Per quanto concerne l’indagine relativa ai degenti, le interviste sono state compiute il giorno precedente al congedo dalla struttura rendendo possibile la valutazione dell’intero periodo di ricovero.
Il campione è ripartito equamente tra uomini (49%) e donne (51%). La maggioranza degli intervistati è composta da degenti che hanno superato i 55 anni di età (59,7%), seguiti da coloro che hanno un’età compresa tra i 35 e 54 anni (19,1%) e coloro che hanno tra i 18 e i 34 anni (12,1%). Per l’8,7% del campione, rappresentato da individui con età inferiore ai 18 anni, sono stati raccolti i giudizi dei genitori.
Analizzando il periodo di ricovero emerge che la degenza media è di breve periodo: il 45,6% afferma di essere rimasto in ospedale meno di una settimana, il 41,6%, un lasso di tempo compreso tra una e due settimane e, solo il 12,4%, per un periodo più lungo.
Per quanto riguarda la provenienza, la maggior parte dei ricoverati risiede nel territorio di competenza della Asl 12 (72,1%), il 13,4% proviene da un’altra regione e il 9,7% risiede in altri comuni della provincia di Ascoli Piceno ma di competenza di altre aziende sanitarie.
Le prime valutazioni, che riguardano le liste d’attesa e le pratiche di ricovero, mostrano risultati positivi: rispettivamente il 58% e il 60% degli intervistati ne danno un giudizio buono. Sono comunque numerose anche le valutazioni ottime che riguardano il 30% degli intervistati per le liste di attesa e il 32,7% per le pratiche di ricovero.
Buone ed ottime, per la maggior parte del campione, anche le valutazioni in caso di ricoveri d’urgenza. Tali valutazioni riguardano infatti l’80,6% degli intervistati sull’attesa della visita e il 90% per l’attesa del letto.
Nell’analisi del livello di disponibilità e di competenza del personale sanitario, medico e non, le valutazioni sono buone. La maggior parte del campione si esprime infatti con giudizio buono (60,1% per la disponibilità e 56% per la competenza), ma sono numerose anche le valutazioni ottime (31,2% per disponibilità e 34,9% per competenza).
I dati permettono dunque di concludere che il livello di soddisfazione per l’operato dei medici è rilevante. Gli utenti dell’ASL 12 sono molto soddisfatti in particolare dell’operato degli infermieri: la maggioranza assoluta delle valutazioni è stata buona (57,4% disponibilità e 60,4% competenza) seguita da giudizi con ottimo.
Ai pazienti è stato inoltre chiesto di esprimere una valutazione anche sul personale non medico e, anche in questo caso, la maggioranza assoluta del campione si è espressa con una valutazione buona o ottima.
La valutazione generica degli aspetti analizzati è dunque mediamente buona fatta eccezione per la dotazione di accessori e le strutture ospedaliere che fanno evidenziare un livello di soddisfazione poco più che sufficiente.
Se da un lato la maggioranza degli intervistati esprime un buon giudizio (22,1%) sulle strutture ospedaliere, dall’altro sono quasi altrettanto numerose le sufficienze (17,1%) e, se i giudizi negativi ammontano al 14,1%, le valutazioni ottime si attestano al 4,7%
Agli intervistati sono stati inoltre chiesti giudizi su qualità, quantità ed orari dei pasti. Non emergono grandi criticità sull’orario dei pasti, mentre per qualità e quantità, benché la maggioranza degli intervistati si esprima con valutazione buona (31,9% e 39,3%), le valutazioni che esprimono la sufficienza (27,2% e 23,8%) e le valutazioni propriamente negative fanno scendere la valutazione media totale su valori di poco superiori alla sufficienza.
Se si considerano le valutazioni fornite per gli orari delle visite, la tempestività, l’attesa degli esami e il silenzio, i giudizi medi sono prossimi al buono.
La disponibilità notturna del personale infermieristico presenta valutazioni più che positive per la quasi totalità del campione (81,5%).
In ultima analisi sono state chieste ai degenti valutazioni sulla comprensibilità dei referti medici e delle cure da seguire a casa. Ancora una volta si è registrato un livello di soddisfazione molto buono, dato che le valutazioni negative sono state pari al 2,3% per i referti e solo lo 0,7% per le cure da seguire a casa.
Le criticità emerse, al contempo, riguardano la mancanza di spazi comuni per attività ricreative e di socializzazione, la mancanza di servizi ed accessori per il bagno e la stanza e i pasti, che secondo la maggior parte del campione dovrebbero essere più sostanziosi e di migliore qualità.
Il rapporto analizza, infine, anche i giudizi per singolo reparto. Per quanto riguarda la disponibilità del personale ospedaliero il giudizio migliore si registra per i medici di neurologia ed otorino e per gli infermieri ancora di neurologia, mentre il giudizio inferiore si è registrato in corrispondenza di altro personale del reparto di cardiologia.
Sul piano della competenza l’eccellenza spetta ai medici del reparto otorino mentre la nota negativa coinvolge l’altro personale del reparto cardiologia e psichiatria e le professioni sanitarie del reparto di cardiologia.
Sul piano della pulizia e dell’igiene la valutazione media più alta, prossima all’ottimo, si registra nel reparto di neurologia, mentre il giudizio maggiormente negativo è emerso per la dotazione di accessori dei servizi igienici nel reparto psichiatria. Circa gli altri aspetti analizzati, critiche positive emergono sugli orari delle visite e il rispetto del silenzio del reparto otorino, mentre negative quelle sullo stato delle strutture del reparto di chirurgia.
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10/02/2006
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