I bianconeri prendono i voti: le pagelle di ASCOLI - JUVENTUS
Ascoli Piceno | Disastrosa la difesa, si salvano solo Foggia e Ferrante.
di Boris Giorgetti
Coppola 5,5: si vede bucare tre volte dall’extraterrestre Trezeguet in appena 18 minuti ma tutto sommato è il meno colpevole del reparto difensivo. Rischia il gollonzo su tiro sbilenco di Del Piero ma si riscatta, poco dopo, impedendo al francese di fare poker.
Comotto 5,5: vuoti difensivi spaventosi nello sbandamento iniziale dove saltano le marcature. Ha il merito dell’assist per la stoccata vincente di Ferrante. Sempre buona l’intesa con Foggia.
Paci 4,5: frana, insieme ai compagni, davanti alle incursioni di Del Piero e Trezeguet.
Domizzi 4,5: la peggior prestazione da inizio campionato coincide con il naufragio di tutto il reparto. Coraggio capitano: per quest’anno la Juve non la incontrerai più.
Tosto 4,5: anche l’ex genoano è sul banco degli imputati per la sua clamorosa assenza in occasione di tutte le reti juventine.
Foggia 6,5: come al solito è il più vivace dei suoi e, pur senza strafare, ingaggia bei duelli col dirimpettaio Zambrotta, spesso costringendolo al fallo (non sempre rilevato dalla terna) per fermarlo.
Guana 5,5: paga, come tutti, l’avvio-choc ma cresce col passare dei minuti.
Parola 5,5: di fronte ha Emerson e Vieira e già basterebbe questo a far tremare chiunque. Prova ugualmente a mettere ordine e grinta ad una squadra senza nerbo.
Fini 4,5: ci prova con un’innocua punizione centrale che Buffon respinge con i pugni e con due tiri telefonati che si perdono a lato. Dispiace dirlo, ma questo Fini non serve a questo Ascoli che deve lottare con i denti per riuscire a salvarsi prima possibile (dal 73’ Giampà 5,5: gettato subito nella mischia per impellente necessità ha mostrato gran dinamismo e voglia di fare).
Bjelanovic 4,5: si fa soffiare la palla (regolarmente secondo Racalbuto) da Emerson nell’azione della prima rete della capolista. Non si vede quasi mai ma non era contro Cannavaro e Thuram che poteva mostrarci le sue qualità migliori (dal 65’ Quagliarella 4,5: fa quasi peggio, e non era semplice, del compagno cui è subentrato).
Ferrante 6: sente la gara in modo particolare, confermando che nelle sue vene scorre ancora sangue granata. Il gran gol alla mezzora è il giusto premio per una prestazione gagliarda (dall’ 83’ Cariello: s.v.).
All. Giampaolo - Silva s.v: rosa ridotta all’osso. Scelte obbligate prima e durante il match. Non sappiamo se abbiano responsabilità specifiche nel non aver caricato a sufficienza la squadra ma in gare come questa le motivazioni i giocatori dovrebbero trovarsele da soli.
Arbitro Racalbuto e assistenti 4,5: più che gli episodi specifici è la condotta complessiva della gara che indispone e irretisce giocatori e tifosi ascolani. La Juventus vista al Del Duca è così forte che non ha certamente bisogno di arbitraggi compiacenti.
IL MIGLIORE DELLA JUVENTUS
Emerson 7: il puma fa un lavoro enorme in copertura e in costruzione del gioco. Perno indiscusso di questa grande squadra.
|
30/01/2006
Altri articoli di...
Sport
Una serata di emozioni e scoperte (segue)
Completamente rinnovato il crossodromo comunale di “San Pacifico” (segue)
Tribuna presso lo Stadio “Cino e Lillo del Duca” (segue)
Correre in sicurezza tra Acquasanta Terme ed Ascoli Piceno (segue)
8 e 9 ottobre si assegna lo scudetto (segue)
Il Codacons chiede l’estradizione in Italia di Robinho condannato per violenza sessuale (segue)
Settore giovanile, Serie A2 girone B (segue)
Il 15° Rally delle Marche si terrà il 12 e 13 novembre a Cingoli (Macerata), la sua “sede” storica (segue)
Ascoli Piceno
Una serata di emozioni e scoperte (segue)
Project Work Gabrielli, i vincitori (segue)
800.000 euro per le scuole (segue)
Tre milioni di persone soffrono di disturbi dell’alimentazione e della nutrizione (segue)
Il Belvedere dedicato a Don Giuseppe Caselli (segue)
Zero Sprechi, al via un progetto per la lotta agli sprechi alimentari (segue)
Il recupero della memoria collettiva (segue)
Giostra della Quintana di Ascoli Piceno (segue)
Le strade musicali dell'Ebraismo nel compendio cinematografico di David Krakauer

Una serata di emozioni e scoperte

Betto Liberati