Mazzini: luomo che inventò lItalia
Ascoli Piceno | Venerdì 9 dicembre presso il palazzo dei Capitani si terrà il convegno Mazzini profeta dellUnità Nazionale.
Si tratta di un evento importante dal punto di vista storico, culturale e politico che segue anche le sollecitazioni continue del Presidente della Repubblica Ciampi per degne celebrazioni della ricorrenza del bicentenario della nascita di Mazzini.
Il convegno, oltretutto, risulta anche di sorprendente attualità politica in considerazione del dibattito in corso relativo alla opportunità o meno di modifiche costituzionali che porterebbero alla cosiddetta “devoluzione” dallo stato centrale alle regioni.
Mazzini è stato il teorico e il precursore della trasformazione dell’Italia da semplice “espressione geografica” o “definizione culturale” a nazione.
Il suo messaggio è stato condensato nella nota formula dell’Italia “una, libera, indipendente, repubblicana”.
Ma l’attualità di Mazzini non sta solamente nell’aver definito una identità nazionale italiana ma sta anche nell’aver profetizzato un’Europa unita quale comincia a definirsi in questi ultimi anni.
Per Mazzini, infatti, il concetto di patriottismo era sempre subordinato a quello, più ampio, di umanità e si augurava al riguardo la creazione degli Stati Uniti d’Europa visti come unione federativa dell’Europa.
Si conosce anche la considerazione negativa di Mazzini nei confronti di un federalismo nell’ambito nazionale, federalismo considerato come indebolimento del concetto di unità della Nazione definita, sono sue affermazioni del 1860, come “generale espressione del pensiero di tutto un popolo per quanto riguarda l’insieme al quale sente di appartenere naturalmente, non solo per lingua, ma anche per tradizioni, per circostanze geografiche, per inclinazioni”.
Se si aggiungono le espressioni del Presidente Ciampi di soli pochi giorni fa che “non esiste una Patria comune senza un diritto comune” si vede quanto sia attuale il dibattito che si svilupperà in occasione del prossimo convegno di Ascoli.
Un’ultima nota: auspico l’attenzione di insegnanti e studenti affinché negli studi di storia e di filosofia il pensiero mazziniano venga di nuovo studiato con serietà nella consapevolezza che la nostra repubblica si fonda sulle vicende risorgimentali delle quali Mazzini è stato interprete di eccellenza.
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06/12/2005
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Betto Liberati