F&G SANGIORGESE-COAR ORVIETO 7-4

F&G SANGIORGESE: Belà, Tomadon, De Souza, Dorinzi, Eder, Martelli, Nucci, Da Silva, Moravsky, Bruni, Salinas. All. Giordani.

COAR ORVIETO: Teodori, Pifferi, Capotosti, Capoccia, Pazzaglia, Lima M., Lisei, Coppola, Fringuello, Delli Poggi. All. Lima M. 

ARBITRI: Conti di Bologna, Nanni di Rimini, Bracalente di Fermo (cron.).

MARCATORI: Dorinzi 9’ pt; Moravsky 13’ (rig) e 18’ pt, 2’, 15’ 16’ st; Fringuello 17’ pt; Lima 3’ st; Tomadon 6’ st; Pazzaglia 7’ e 19’ st.

AMMONITO: Nucci.

ESPULSO: Eder al 7’ st.

E sono sei! Nemmeno la coriacea Coar Orvieto riesce a frenare la corsa di Moravsky&C. nonostante una buona prova dei suoi.

Di fronte a una formazione umbra molto ben organizzata, ma anche decimata da squalifiche e infortuni (out Pellegrini, Pirati, Chiucchiurlotto e Fabio Lima), i ragazzi di Giordani trovano il gol dopo 9 minuti con Dorinzi al termine di una bella azione ben manovrata, e poi il raddoppio su rigore con un Moravsky travolgente (cinquina per lui!).

Ma la gara resta comunque in bilico per gran parte dell’incontro, tanto che l’espulsione di Eder per fallo da ultimo uomo costringe a una certa cautela i rivieraschi, che comunque alla fine meritano ampiamente i tre punti.

La classifica resta pressoché immutata, ma nell’ambiente sangiorgese comunque la fiducia cresce in questo finale di girone d’andata.

La gara è un crescendo di emozioni: nerazzurri padroni del gioco, ma Orvieto con ficcanti ripartenze non fa dormire sonni tranquilli alla retroguardia di casa. Molto ispirato il numero 7 Pazzaglia, che però là davanti (orfano del compagno, il bomber Pellegrini) predica un po’ nel deserto. Ma la ragnatela difensiva umbra sembra reggere, tanto che per arrivare al tiro occorrono rapide e avvolgenti manovre, fatte di giocate di prima lucide e precise.

Alla prima occasione Moravsky centra il palo (applausi fragorosi dalla sua panchina); alla seconda occasione Dorinzi fa centro. Passano pochi minuti e un intervento sciagurato del giovanissimo Teodori, regala un rigore ai padroni di casa (potrebbe starci il rosso, visto il metro di giudizio utilizzato successivamente su Eder). Moravsky trasforma.

E lo stesso capitano nerazzurro devia prepotentemente un corner potente di De Souza in rete, dopo che un minuto prima un bolide al volo di Fringuello aveva piegato le mani del pur bravo Salinas. Si va al riposo sul 3-1, ma stavolta si capisce che la musica non è come quella di otto giorni prima (in casa del Marina CSA, con ben 8 reti dei nerazzurri nei secondi 20 minuti). Anche se una solitaria quanto travolgente azione di Moravsky al 2’ sembra azzittire tutti.

Ma dura poco, perché ci pensa subito capitan Lima per gli ospiti ad accorciare le distanze. Al 7’ è però Tomadon ad andare ancora a segno, anche se a dire la verità il tocco è di un difensore avversario che cercava disperatamente di evitare il gol dopo una travolgente azione di Eder. Poi il rosso per Eder stesso e Pazzaglia che infilava Salinas sfruttando così la superiorità numerica.

A questo punto Orvieto gioca la chance del portiere volante con Lima, ma viene travolta ancora dal ciclone Moravsky che segna altre 2 volte, prima del nuovo acuto di Pazzaglia che rende meno amara la sconfitta. Prossima tappa a Forlì sabato prossimo.