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Sala Kursaal: Gelosia e orgoglio

Grottammare | Tutto Heimat l’opera cinematografica più straordinaria degli ultimi trent’anni

Cari amici vicini e lontani,
prosegue con successo la seconda fase della rassegna Tutto Heimat con il terzo episodio di Heimat 2: la seconda serie è dedicata alla vita studentesca ed artistica a Monaco negli anni '60, sempre seguendo le vicende della famiglia Simon e in modo particolare di uno dei suoi membri: il giovane musicista Hermann.

Per chi non è riuscito a seguire la prima serie (Heimat) questa è l'occasione giusta per avvicinarsi alla rassegna Tutto Heimat che, partita a fine settembre, ci accompagnerà fino ai primi di aprile quando si concluderà la proiezione della terza serie (Heimat 3), programmata a San Benedetto del Tronto presso il Cinema Calabresi. La rassegna Tutto Heimat, come tutti ormai sapranno, è il frutto della collaborazione tra il Cineforum Buster Keaton di San Benedetto e il Cineforum Blow Up di Grottammare.

Heimat 2 è, se possibile, ancora più bello di Heimat e, ovviamente, può essere seguito senza aver visto la prima serie: si tratta, infatti, di due opere autonome che il regista Edgar Reitz ha realizzato a distanza di otto anni l'una dall'altra.


Heimat 2 di Edgar Reitz (Germania, 1992) – durata: 25 ore e 32 minuti
Die Zweite Heimat racconta dieci anni di storia tedesca (gli anni Sessanta) rivissuti attraverso le vicende di un gruppo di amici, la maggior parte dei quali desiderosi di diventare artisti. Il personaggio narrante è Hermann Simon, musicista, già presente (ma interpretato da un altro attore) nella parte finale del primo Heimat.

Là si trattava della “prima patria”, quella in cui ognuno di noi è nato e dove desidera per tutta la vita ritornare; qui, nella grande e affascinante Monaco, si costituisce invece Die zweite Heimat (questo il titolo originale: letteralmente La seconda patria), «quel luogo - sono parole di Reitz - che scegliamo da adulti e nel quale decidiamo di fermarci: il lavoro, le amicizie e la famiglia che ci formiamo sono le caratteristiche di questa patria d’elezione». Una lunghissima immersione in questa straordinaria “cronaca di una giovinezza”. Edgar Reitz, dunque, non continua il suo Heimat, ma percorre un altro itinerario poetico, parallelo al primo che non è più costituito da un luogo ma da un gruppo di amici che scelgono e vogliono, che costruiscono insieme le loro vite.

Ciascuno dei 13 film è dedicato a un personaggio diverso con una propria relativa autonomia espressiva, e si può vedere e trarne emozioni e piaceri a prescindere dagli altri. Contrariamente alla tecnica narrativa della soap opera e del serial, non è l'intrigo a far da traino. Sono i personaggi, i loro rapporti e conflitti a catturare, senza dimenticare che questa cronaca è la storia di personaggi che cambiano e crescono attraverso un decennio.

Venerdì 9 dicembre presso Sala Kursaal di Grottammare alle ore 21.30
3. Gelosia e orgoglio - Evelyne - 1961 [116’]
Evelyne arriva a Monaco per cercare le sue vere radici e approda alla "Tana della volpe" (che è poi la villa di sua zia Elisabeth Cerphal). Stefan, Reinhard e Rob proiettano un loro cortometraggio sulle rovine della guerra. Memoria, eredità pesantissima del nazismo, sospetti. Hermann e Juan si beccano per gelosia. Clarissa e Hermann si inseguono e si fuggono. Evelyne conosce Ansgar, s'innamorano e insieme ritrovano le tracce della madre di lei. Olga, aspirante attrice, soffre per Ansgar. Helga, che scrive poesie, è innamorata di Hermann.

riassunto delle puntate precedenti
1. L'epoca delle prime canzoni - Hermann - 1960
Hermann Simon soffre per il suo amore perduto, Klarchen, e giura a se stesso di non amare mai più. Fa gli esami di maturità e decide di lasciare Schabbach, il suo villaggio natale. "Era come se fossi rinato, non da mia madre ma dalla mia testa". Va a cercare la sua seconda patria, a Monaco. Viene ammesso al conservatorio. Conosce Renate, poi Juan, straniero geniale e poliglotta. Incontra Ansgar, Reinhard, Rob, Stefan, Olga. Invidia Volker e Jean-Marie, inarrivabili studenti degli anni superiori. Vede Clarissa per la prima volta, suo futuro e travagliato amore. Intanto si agitano avanguardie cinematografiche ("Il cinema di papà è morto") e musicali ("La musica è morta, viva la musica").
2. Due occhi da straniero - Juan - 1960/61 [115’]
Juan non viene ammesso al conservatorio. Accompagna Clarissa al paese natale e ne conosce la madre, le origini e la paura dell'amore. "Dimentichiamo l'amore" dice lei, e si baciano. Hermann si trova a passare durante il ritrovamento di un ordigno bellico, poi va a lavorare con Ansgar in un magazzino di vecchie pellicole. Prime riunioni di amici/artisti alla "Tana della volpe". Hermann fa sesso con Renate e scappa subito dopo. Ha la febbre e delira contro l'amore. Prendono corpo la sua amicizia con Juan e il suo amore per Clarissa. Tutti e tre ritrovano il corpo di un vecchio barbone morto assiderato. Tutti e tre si abbracciano.

05/12/2005





        
  



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