Una via cittadina ai martiri delle foibe
Ascoli Piceno | Il testo integrale della proposta del consigliere AN Brugni. Numerosi esuli istriani, dalmati e giuliani ed i loro figli sono attualmente cittadini del capoluogo.
Al Sindaco di Ascoli Piceno
OGGETTO : richiesta intitolazione via cittadina ai martiri delle foibe
Il sottoscritto Massimiliano Brugni, consigliere comunale del gruppo di Alleanza Nazionale;
Premesso che:
~ Il nostro paese, come più volte invocato anche dal Presidente della Repubblica, deve intraprendere una profonda opera di recupero della propria memoria storica per addivenire ad una effettiva unità ed identità condivisa;
~ Per ricostruire una dimensione autenticamente unitaria della nostra storia patria non si può prescindere dal riconoscere l'esigenza di sanare il doloroso distacco dalle terre tradizionalmente, storicamente e geograficamente italiane dell'Istria e della Dalmazia;
~ Tra le pagine di storia italiana fino ad oggi meno conosciute, ma non per questo meno ricche di un comune sentire del senso dell'identità nazionale, c'è proprio quella relativa al sacrificio supportato dalle popolazioni giuliane, istriane e dalmate a lasciare forzatamente le loro terre d'origine;
~furono infatti più di 350.000 gli italiani costretti, dal regime comunista jugoslavo, a lasciare il proprio suolo natale, luoghi di vita, di memoria e di pietà, senza portare con sè nulla;
~ furono diverse decine di migliaia gli italiani delle terre istriane, giuliane e dalmate vittime della feroce "pulizia etnica" perpetuata dai partigiani slavi, i corpi dei quali furono gettati per essere occultati, nelle cavità carsiche (foibe) dove ancora oggi in gran numero giacciono;
~ alle vittime di questo triste esodo e di questo spietato genocidio i governi del dopoguerra non riuscirono a garantire nè diritti, nè alcun genere di risarcimento morale o economico, subordinando le loro lecite istanze alle esigenze di una politica estera succube degli equilibri derivati dagli accordi di Yalta;
Considerato che
~ numerosi esuli istriani, dalmati e giuliani ed i loro figli sono attualmente cittadini del Comune di Ascoli Piceno;
~ con Legge 30 Marzo 2004 nr.92, il parlamento ha isitituito il 10 Febbraio quale "giorno del ricordo" al fine di conservare e rinnovare la memoria della tragedia degli italiani e di tutte le vittime delle foibe, dell'esodo dalle loro terre degli istriani, fiumani e dalmati nel secondo dopoguerra;
RICHIEDE
Che una via cittadina venga intitolata ai martiri delle foibe a testimonianza perenne del sacrificio che nostri connazionali patirono durante la seconda guerra mondiale.
MASSIMILIANO BRUGNI
CONSIGLIERE COMUNALE
CONSIGLIERE PROVINCIALE
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03/12/2005
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