Di Ruscio alza la voce contro la terza corsia
Fermo | "Abbiamo votato contro il progetto perché nessuna delle nostre richieste è stata ascoltata"; tre le scintille della discordia
di Pierpaolo Pierleoni
Fermo non ci sta: le scelte sulla terza corsia non convincono affatto l’amministrazione Di Ruscio, che si è schierata contro l’effettuazione dei lavori autostradali, insoddisfatta delle condizioni poste dalla Regione Marche e dall’Anas sui progetti che verranno realizzati. “Ci sono alcune condizioni che noi ritenevamo indispensabili, e che invece non verranno soddisfatte. Per questa ragione abbiamo deciso di opporci, anche perché non è pensabile aderire ad alcuni progetti inesistenti, anche se il nostro no non è in alcun modo vincolante, quindi è probabile che tutto procederà lo stesso"
I fatti: un paio di settimane fa, in Regione veniva convocata una conferenza dei servizi riservata ai comuni della zona tra Porto Sant’Elpidio e Pedaso. Poco dopo, le istituzioni comunali si ritrovavano nuovamente a discutere al Cosif, al quale partecipava per il capoluogo della quinta provincia l’assessore Maurizio Scendoni, ed emergeva la contrarietà di soli due comuni, Fermo e Porto San Giorgio. Quello che non piace del progetto è intanto il posizionamento del casello di Porto San Giorgio.
Secondo Di Ruscio e la sua Giunta infatti, con la terza corsia lo spazio di uscita andrebbe ad assottigliarsi eccessivamente, rendendo difficoltoso il deflusso dall’A14, col rischio di congestionare il traffico. A questo proposito, si auspicava la collocazione del casello dall’altra parte della strada, usufruendo del maggiore spazio a disposizione. Altro punto critico, è la questione dell’impatto ambientale. L’amministrazione fermana è infatti preoccupata soprattutto sulle conseguenze sull’ambiente che potrebbero andare a verificarsi nella zona di Torre di Palme, che Di Ruscio ha definito uno delle aree gioiello della città.
Ma c’è una terza questione a spostare definitivamente gli equilibri e a rabbuiare la Giunta di Fermo. Nel progetto, per quanto concerne la costruzione del casello di Porto Sant’Elpidio, non si prevede la tanto voluta bretella per collegare la città rivierasca al capoluogo. “Vogliono che noi firmiamo, ma non ci hanno assecondato in nessuna richiesta – tuona il sindaco Di Ruscio – Chiedevamo almeno delle garanzie su questa bretella, che doveva congiungere Porto Sant’Elpidio alla zona di Campiglione. Invece si è parlato di un pezzo di strada che andrebbe a finire in aperta campagna e su cui non si sa niente di preciso. Per noi la bretella era una condizione fondamentale, per cui non possiamo votare favorevole ad un progetto condizionato a qualcosa che non esiste”.
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03/12/2005
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