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Questione discarica in contrada La torre a Teramo

| TERAMO - Il Sindaco Gianni Chiodi è solidale con i residenti ma invoca il buon senso di tutti per una decisione largamente condivisa per la soluzione definitiva del problema.

di Nicola Facciolini


Solo in apparenza le posizioni dell’Amministrazione Chiodi e del comitato anti-discarica appaiono inconciliabili. Infatti a Palazzo di Città si propone l’impianto di bioessiccazione, inodore, pulito, e in Contrada la Torre subito i sigilli per la chiusura. Con quale “lucchetto” anti-liquami? Entrambi hanno una grossa palla al piede: la burocrazia di palazzo insediata dall’ex sindaco di centrosinistra Sperandio nelle due passate legislature, “un sindaco molto poco ecologico e traditore dei paesani” - come viene definito dagli stessi promotori della protesta anti-discarica. I quali rintuzzano: “Siamo stati presi in giro!”.

Ad rigirare la lama nella ferita pensa Chiodi: “Senonché quando abbiamo stretto per quel progetto, quello di Sperandio - ricorda Gianni Chiodi ai rappresentanti del comitato presenti ieri in sala consiliare - sia l’Arta sia la Provincia sia il Corsu, ci hanno dichiarato che non aveva le gambe per camminare; ci siamo ritrovati con una discarica provvisoria, ma allora non ci fu alcuna sorta di comitato che rivendicasse qualche diritto”. I residenti della contrada putrescente, riconoscono insomma a questa amministrazione una sorta di buona volontà, ma non vogliono continuare ad essere barricati a vita in casa loro per gli olezzi della vallata maledetta a pochi metri dalle loro porte:“C’è anche chi si ammala!”. Chiodi illustra l’alternativa:“Dovremmo portare i rifiuti altrove, con un aggravio di spesa notevole sulle tasche dei cittadini…e questo non è proprio il momento”.

Sono troppi i milioni di euro da destinare al progetto. “Mica faremo come alcuni comuni della Campania che portano i propri rifiuti in Germania!”. Per vincere le resistenze, il primo cittadino prospetta un impianto di bioessicazzione in Piazza Martiri, tanto per un’esposizione, perché si mostri le qualità della proposta, perché ci credano. I resistenti accettano la sfida e lo chiedono in coro.

Ma quali sono le proposte del comitato, senza intaccare le tasche dei cittadini? Frattanto il percolato biologico ingrossa, come sostengono i residenti di Contrada La Torre, il fiume Vomano. “Il Comune di Teramo metta i soldi e chiuda la discarica!” - invocano i resistenti. Ma sì, portiamoli tutti in Germania a lezione di bioessiccazione.

29/12/2005





        
  



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