L'ex tre-quartista canarino Patrick Kalambay, alla corte di Marco Cari lo scorso anno, è tornato da avversario a Fermo come atleta del Lumezzane. Vestito con la casacca numero 7, tipica dell'ala destra, Kalambay dice la sua sull'attuale Fermana, sulla condotta del Lumezzane e, ovviamente, su quanto iscritto alla cronaca di Fermana - Lumezzane.

"A mio avviso era più giusto il pari - esordisce in sala stampa - ci siamo dati battaglia in egual modo e solo l'espisodio del rigore ha rappresentato la svolta della gara, in positivo, per le sorti del team di casa".

"La Fermana di oggi è apparsa più fortunata di noi - prosegue - anche se è vero che, negli ultimi tempi, la squadra canarina stava cambiando pelle: più aggressiva, più motivata, più convinta. Cambiata anche nel rendimento atletico, direi in generale più brillante".

Focalizzando l'intervista sulla prestazione personale e sulla sostituzione avvenuta a metà di ripresa, Kalambay afferma: "Non stavo facendo benissimo ed il mister mi ha sostituito. Nessun tipo di polemica, tutto è lecito se per il bene della squadra. La mia posizione di esterno? Non c'è problema, mi adatto tranquillamente a tutti i ruoli del centrocampo".

L'ex Milan (settore giovanile), Ancona e Fermana conclude: "Auguro la salvezza alla Fermana, ma ancora prima auguro, e cercheremo di dare il massimo in tal senso, un sereno campionato ai colori rosso-blu del Lume".