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"La Regione diserta la conferenza dei servizi"

| ANCONA - Convocata per l’approvazione del progetto per la realizzazione del ponte sulla statale 16. Un fatto di inaudita gravità. Interrogazione a Spacca di Guido Castelli.

di Guido Castelli

L’assenza della Regione Marche alla conferenza dei servizi convocata dal Ministero delle Infrastrutture per l’approvazione del progetto del ponte ANAS sul Tronto costituisce un fatto di inaudita gravità.
Sono cinque anni che la comunità picena aspetta che vengano utilizzati i 33 miliardi di vecchie lire stanziati dallo Stato per la messa in sicurezza del Tronto e quando un spiraglio di luce sembra frangere la cortina delle inefficienze ecco la più inaspettata delle docce fredde.

Vanificare l’esito di un passaggio amministrativo fondamentale, come la conferenza dei servizi ministeriale, per l’insipienza di qualcuno costituisce una gravissima offesa nei confronti delle decine di migliaia di cittadini piceni che sono esposti quotidianamente al rischio di esondazione.
E pensare che non più tardi di un mese fa, in occasione delle polemiche suscitate dall’entrata in vigore del PAI del Tronto, fu proprio il Vice Presidente della Giunta Regionale ad accusare il Governo dei ritardi nella convocazione della conferenza.

Che si trattasse di un tentativo di “depistaggio” da parte del maggiore responsabile dei ritardi di progettazione e realizzazione dei ponti, lo avevamo capito. Ma certo non potevamo certo  immaginare che la sconsideratezza dell’ente Regione arrivasse al punto di  mandare a vuoto la convocazione ministeriale.

Ogni commento è superfluo. Soprattutto alla luce del fatto che nel 2002 fu proprio Luciano Agostini, in qualità di Presidente delegato dell’Autorità di Bacino del Tronto, a revocare le procedure amministrative già predisposte dagli organismi tecnici per una rapida definizione dell’iter progettuale dei due ponti.

Erano state già incaricate, infatti, le Università di Ancona e L’Aquila ma la Regione impose un brusco dietro front che ha prodotto i noti ed incresciosi ritardi. A questo punto è necessario fare chiarezza e accertare le responsabilità di quanti hanno concorso nel generare una situazione che rischia di compromettere lo sviluppo e la sicurezza di un’intera comunità locale.

In questo senso ho presentato questa mattina al Presidente della Giunta Regionale un’interrogazione urgente per acclarare le ragioni dell’assenza della Regione alla conferenza dei Servizi. Si facciano i nomi e si chiariscano i fatti: i cittadini hanno il diritto di sapere.

02/12/2005





        
  



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