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L'Ascoli esce a testa bassa dal Sant' Elìa di Cagliari 2-1

Ascoli Piceno | Gran gol di Mattia Biso che però non basta.

di Federica Poli

CAGLIARI (4-3-3-) Campagnolo; Bega, Lopez, Canini, Agostini; Conti (15 st Gobbi) Abeijon, Conticchio; Suazo, Esposito (Cossu), Langella . All. Nedo Sonetti
ASCOLI (4-4-2) Coppola, Comotto, Paci, Domizzi, Del Grosso; Foggia (26 st Cordova), Biso (36 st Zanini), Guana, Fini; Quagliarella, Colombo All. Silva-Giampaolo
Angoli 4-7
Ammoniti: Guana (A) Domizzi (A) Biso (A) Foggia (A) Conti (C) Lopez (C)
Reti: 9’pt autogol Del Grosso 25’pt Suazo (rig) 10 st Biso
Recupero 1+3
 
Bella giornata assolata al Sant’Elìa. Si affrontano Cagliari ed Ascoli due squadre che hanno un unico obiettivo:la salvezza. Per entrambe questa partita è importante. Per i padroni di casa, perché reduci da una sonora sconfitta contro la Juventus. Per i marchigiani perché da 8 gare manca la vittoria. Pronti via, al 9’ l’Ascoli subisce la rete del vantaggio della squadra di casa su uno sfortunato autogol Del Grosso. Su calcio d’angolo di Conti deviazione del difensore bianconero sul cui corpo carambola la palla prima di infilarsi a rete.
Tutto sommato buon ritmo già dai primi minuti, le due squadre si affrontano a viso aperto. La differenza tra le due formazioni sta, soprattutto, sulla disponibilità dei giocatori. Per l’Ascoli addirittura 10 indisponibili tra infortuni e squalifiche. Ed il reparto che necessita di rinforzi è senza dubbio l’attacco. Diversamente, i sardi si propongono in avanti con tre punte.

Suazo, Langella e Esposito tengono sempre in allerta la difesa nostrana.   
Al 25’ pt Langella lanciato a rete cade dopo uno spalla a spalla con Comotto. Rodomonti non ha dubbi. Rigore. Dal dischetto Suazo segna il doppio vantaggio. Sicuramente, la velocità del tridente rossoblu reca grossi problemi alla difesa bianconera. Ci prova Fini al 33’ sfugge in contropiede ai difensori di casa e cerca di imbeccare l’accorrente Colombo. La difesa sarda si salva in modo rocambolesco. Bella punizione calciata dallo stesso centrocampista al 38’ che però Campagnolo gira sulla traversa. Manca la continuità di gioco. Le  interruzioni ne compromettono il ritmo e questo svantaggia la squadra che deve costruire l’azione. Nel minuto di recupero ci prova Quagliarella su passaggio di Biso.
Seconda frazione. Prima del fischio di inizio la ammonizione di Domizzi reo di aver chiesto al direttore di gara di velocizzare le procedure di rientro. La formazione marchigiana sembra decisa a pareggiare il conto delle reti. Stenta però nelle verticalizzazioni. E Quagliarella e Colombo risultano troppo statici lì davanti. Giampaolo scambia Fini e Foggia cercando così di mettere in difficoltà la retroguardia rossoblu. Al 10’ il gol di Mattia Biso. Discesa di Fini che mette in mezzo per il centrocampista che al volo calcia a rete.

Imprendibile per Campagnolo e gesto atletico davvero da cineteca. Gli ospiti riducono le distanze meritatamente. Continuano a macinare gioco e creare azioni  però difettano in fase di realizzazione. Al 20’ Qualgliarella solo davanti a Campagnolo si fa parare il tiro. I bianconeri salgono in cattedra. Impostano la gara. Mister Sonetti richiama i suoi. Giampaolo si mostra soddisfatto del gioco espresso. Manca solo il gol. Al 26’ entra Cordova e Giampaolo cambia l’assetto tattico della squadra.
 
Michele Fini si sposta in avanti a supporto delle due punte. E ora le  due formazioni sono speculari. I rossoblu si muovono bene e in contropiede continuano a creare azioni pericolose. Al 33’ è Quagliarella a provarci da lontano. L’entrata in campo di Zanini fa comprendere le intenzioni del mister bianconero. l’Ascoli schierato è sicuramente la formazione più offensiva vista in questo primo stralcio di campionato. Al 43’ è Colombo a mandare alto. Un minuto più tardi progressione di Suazo che mette in allarme la difesa ascolana. Bravo Paci a sventare il pericolo. Triplice fischio.
I giocatori escono a testa bassa contestati dai pochissimi ascolani accorsi in terra sarda.
Trasferta cominciata male. Turbolenze meteorologiche hanno impedito un agile e veloce atterraggio all’aereo della formazione marchigiana.
Se il buongiorno si vede dal mattino.

18/12/2005





        
  



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