L’iniziativa, realizzata in collaborazione con la Provincia di Ascoli Piceno, l’ Archeoclub d’Italia di Cupra Marittima, l’ Archivio Fotografico Toscano e la Fondazione Carifermo, si inserisce in un percorso di valorizzazione delle opere dell’artista che l’Amministrazione Comunale di Montefiore dell’Aso (AP) porta avanti da molto tempo e che ha compreso, tra le altre cose, il restauro della Sala a lui dedicata, numerose mostre, conferenze, pubblicazioni.

Una mostra, il cui allestimento è a cura di Progetto Zenone, che svela forse il lato meno studiato negli ultimi anni di Adolfo De Carolis ma senz’altro uno dei più interessanti. “Adolfo De Carolis e la civiltà marinara” nasce con il ritrovamento di diverse stampe fotografiche che rivelarono, per la prima volta, un aspetto poco noto dell’artista.

L’allestimento fu presentato nel 1999 a San Benedetto del Tronto. Oggi, a distanza di sei anni, il materiale è stato raccolto, integrato e studiato con più attenzione dall’ Archeoclub di Cupra Marittima.
L’immagine che ne viene fuori è quella di un artista profondamente legato al suo territorio, con uno sguardo privilegiato sul folklore, sulle abitudini, sui costumi e sulla vita marinara del popolo piceno.
Le fotografie, più di 40 allestite nella splendida cornice della nuova Sala Espositiva S.Francesco, sono tutte di argomento marinaresco e legate al contesto della cultura, delle tradizioni popolari, dei costumi e del folklore della terra marchigiana.

Un aspetto del De Carolis etnografo che ben si lega con i suoi scritti inneggianti alla natura ed al paesaggio, ma anche con i disegni, le xilografie, i dipinti raffiguranti le tradizioni della nostra terra da tramandare ai posteri.

De Carolis raggiunge nei primi anni del Novecento una buona padronanza tecnico-fotografica derivatagli dagli ambienti fiorentino ed in particolare dal fotografo Mario Nunes Vais. È con questa premessa che probabilmente tra il 1906 e il 1908 fotografa, senza incertezza, soprattutto durante l’estate, i soggetti marinari. Il rimando più forte è quello con il Taccuino Egidi, dove l’artista riporta scena di vita marinara vissute lungo la spiaggia adriatica tra Pedaso e San Benedetto. Disegni, tratteggi a penna, schizzi. Tutte immagini che rimandano continuamente a quelle fissate con la macchina fotografica.

Così il critico e storico dell’arte Mario Bucci commentò le foto del De Carolis: “Foto in gran parte stupende, stralci di vita vera colta nell’attimo e fissata per sempre … Viene da pensare se fossero i disegni a suggerire inquadrature all’artista o, al contrario, se il modo di inquadrare della macchina fotografica facesse da guida allo stesso disegno e all’incisione che certamente veniva dopo… Gli storici dell’arte e i biografi di De Carolis, devono da oggi, approfondire anche questo lato dell’artista, fondamentale per giudicarlo anche un “rivoluzionario”, oltre che un innamorato della tradizione e della imminente classicità che dominava in quel momento il mondo della marineria” (Mario Bucci - quotidiani dell’estate 1999).

Per informazioni:
Comune di Montefiore dell’Aso (AP)
Tel. 0734.939019
Fax 0734.939074
www.comune.montefioredellaso.ap.it

Inaugurazione: sabato 17 dicembre ore 16.30 - Sala Adolfo De Carolis
Sede espositiva: Sala Espositiva S.Francesco
Orari: 16.30 – 19.30 (tranne lunedì)
Periodo Apertura: 17 dicembre / 15 gennaio

Info: 0734.939019
Fax 0734.939074
www.comune.montefioredellaso.ap.it