Tentato scacco alla Reggina...

Ascoli Piceno | Considerazioni semiserie sulle gesta dolciamare dell'Ascoli Calcio (in serie A!)

di Federica Poli

So che state aspettando il sequel della mia trasferta a Milano e, invece, io vi racconto la partita contro la coronata del campionato. Come chi è? La Reggina! Stavolta si deve vincere, non si può sbagliare. Non si ammettono errori di sorta. Avvertito BB (Biel Bjelanovic) che solo soletto sarà l’unico a presidiare l’area avversaria. Vi chiedete il perché? Voci di corridoio ci riferiscono di una lite furibonda con gli altri compagni di reparto dopo una supersfida persa a bigliardino.

Eccoli, belli come il sole che risplende in questa grigia e piovosa giornata invernale. Ai più questa immagine potrebbe sembrare un ossimoro ma, chi ha visto anche solo una partita dell’Ascoli, sa che non è così. Il sole sorge e tramonta con loro, abili duellanti n questo magico cielo della serie A.. E qui merito come minimo premio Nobel per la letteratura!

Dite che sono troppo romantica? Bah, sarà l’amore che ha toccato il mio cuore? E, cosa sarà accaduto a quella introvabile seconda parte della semiserista a Milano? Risposta non c‘è o forse chi lo sa perduta nel vento sarà!

Con Mesto e Modesto la Reggina sicuramente non farà paura. Al 2’ minuto del mio precisissimo orologio da polso, infatti, gli amaranto segnano ma De Santis ( e non andate a ringraziare devotamente tutti i santi e beati del calendario perché è solo il nome dell’arbitro) non convalida.

Primo tempo con continui rovesciamenti di fronte. Devo confessarvi che sono stata un attimo distratta da una serie di telefonate per organizzare la serata di sabato. Chissà perchè vogliono che sia sempre io a scegliere locale, persone, località geografica e tutto il resto.

Il secondo tempo, giuro avrà la mia attenzione eh!

Ecco, sono con gli occhi sbarrati al campo e, BB viene atterrato in area dal portierone calabrese e, De Santis non ritiene possa trattarsi di rigore (ora non andate di nuovo al calendario eh!).

Ma, tutto nella seconda frazione deve succedere? Eh, lo sapevano che per i primi 45 avrei avuto da fare. Sapete, metter d’accordo 675 amici per una cena è difficile, soprattutto se ci sono vegetariani, buddisti e cannibali.

Comunque, il mio preferito, che non sto qui a ripetere chi sia, tanto lo sapete benissimo, segna il gol del vantaggio ascolano, insomma, uno di quelli per palatini Fini.

Poi De Santis (lasciate stare il calendario) assegna un rigore agli ospiti per una mano impercettibile di Comotto (ma come avrà fatto a vederla?) e la Madonna di Loreto, il cui santino è puntualmente attaccato al palo di Beautiful Coppola, ci mette una mano. Cozza, che non è un mitile né una ragazza bruttina, ma un attaccante amaranto, si morde i gomiti e non solo. Ritornate al calendario a ringraziare santi e beati, avanti!

De Santis decide di espellere Franceschini perché non si può giocare una partita in due campi e squadre diverse Chievo e Reggina. Così, manda negli spogliatoi il giocatore unico al mondo con il dono dell’ubiquità dopo Padre Pio. In tema di santi...

E, all’ultimo minuto, quello in cui ti sembra sempre che il recupero sia terminato da circa un quarto d’ora, ecco ci mette lo zampino un calabresello bello di cui mi rifiuto di dire il nome che segna e pareggia.

Ora ho un problema serio, durante la cena di sabato sera, secondo voi , per i cannibali devo prenotare una saletta apposita?

15/12/2005