Partita facile per la F&G Sangiorgese
Porto San Giorgio | Il team di mister Giordani espugna il campo di Castelbellino con una raffica di goal
di Stefania Ceteroni
CASTELBELLINO-F&G SANGIORGESE 1-6
CASTELBELLINO: Mancini M., Giordano, Baruffi, Braconi, Mancini S., Lorenzetti, Vecchioni, Moronci, Ramini, Porcarelli, Sorbellini. All. Braconi.
F&G SANGIORGESE: Belà, Tomadon, De Souza, Dorinzi, Martelli, Nucci, Da Silva, Moravsky, Bruni. All. Giordani.
ARBITRI: Davigo di Ravenna, Pisasale di Pistoia, Sini di Ancona (cron.).
MARCATORI: 3’ Moravsky, 11’ Nucci, 12’ Martelli, 13’ e 14’ p.t. Tomadon. 11’ Tomadon, 20’ s.t. Porcarelli.
ESPULSO: Giordani.
Pratica Castelbellino liquidata in meno di un quarto d’ora.
La F&G Sangiorgese del patron Trasatti conquista tre punti fondamentali senza troppo soffrire, in attesa di tempi migliori. In attesa di miglior sorte. Ieri infatti al Palasport (splendida accoglienza e splendido e rumoroso pubblico!) di Castelbellino, di nerazzurri effettivi se ne contavano solo 7, poiché i brasiliani De Souza e Da Silva, viste le non perfette condizioni, sono stati lasciati a riposare in panchina in attesa di una forma migliore.
E’ stato sufficiente un primo tempo martellante, fatto di grande precisione e determinazione per eliminare comunque qualsiasi motivo di apprensione (grande prova del collettivo). Il resto l’ha fatto la grande concentrazione fino alla fine e un ottima organizzazione difensiva che ha lasciato poco più che le briciole ai rivali.
Ora si attende l’arrivo della Zugaroni Magione, sabato prossimo al Palasavelli. Certo che la classifica ancora non sorride granchè: le vittorie sonanti di Spoleto e Acqua&Sapone lasciano ben distanti i rivieraschi (10 e 8 punti dietro), ma la fiducia nell’ambiente nerazzurra è immutata, soprattutto per la grande prova di forza (e di concentrazione) mostrata in terra dorica.
La sicurezza del portiere Gianluca Belà (ancora fuori Joel Salinas che ha scontato il secondo e ultimo turno di squalifica) e la solidità del possente Romolo Dorinzi, hanno tenuto ben distanti i giocatori avversari dalla porta nerazzurra.
A decidere la partita è stata la grande brillantezza del brasiliano Rodrigo Tomadon e del fermano Gianluca Nucci, ma anche la ritrovata esperienza del capitano Jamur Moravsky (rientrato dopo due turni di stop). Straordinaria anche la praticità del gruppo che ha segnato 5 gol in soli 14 minuti nei quali ha effettuato in pratica 6 tiri (uno finito sulla traversa). I giovanissimi Josif Martelli e Alessandro Bruni hanno dato un saggio delle loro indubbie qualità, impegnandosi a fondo verso una buona maturazione tattica.
Tutti insomma si sono mostrati all’altezza del loro compito (e non escludiamo nemmeno il tecnico Bernardino Giordani, sempre alle prese con l’emergenza). Il giro di boa dista 6 giornate. Come diceva il presidente Claudio Trasatti, occorre giocare gara per gara, e soprattutto crederci. Le qualità indubbiamente ci sono, mancherebbe solo un pizzico di fortuna che non è stata proprio la compagna di viaggio dei nerazzurri in queste prime 8 gare di campionato.
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07/11/2005
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