Guerra in Forza Italia. Capriotti "licenzia" Pompei
San Benedetto del Tronto | Capriotti revoca il mandato a Pompei che a sua volta lo minaccia di commissariamento. Riunione di un direttivo nel quale si è arrivati alla rissa verbale. Guerra su tutto. Dal testo da redigere agli stessi nomi degli schieramenti.
di Carmine Rozzi
Il Coordinatore di Forza Italia Luigi Capriotti ha in data odierna revocato il mandato di Vice Coordinatore a Nazzareno Pompei “ Per aver tenuto un atteggiamento estremamente in contrasto e di dura opposizione a quelle che erano e che sono le indicazioni del direttivo. Da qui la revoca della fiducia precedentemente accordatagli”. La lettera è stata inviata in data odierna da Capriotti ai direttivi provinciali e regionali e, per conoscenza, allo stesso Pompei.
Questo il risultato tangibile e concreto di una riunione a dir poco infuocata tenutasi ieri sera fino alle 0,45 presso i locali del direttivo di Forza Italia. Alla fine i contrasti sarebbero rimasti gli stessi se non ancor più accentuati. La stessa dialettica sembra essere degenerata nelle battute finali in una vera e propria rissa verbale tra Capriotti e Pompei. In disaccordo su tutto. Persino sugli schieramenti. Difatti, da una parte (Pompei) si fa sapere che gli schieramenti erano così delineati. Quelli in accordo con la linea Capriotti sarebbero, oltre al medesimo, Bagalini, Gabrielli, Damiani, Gasparrini, e Assenti. Mentre a sostenere la linea della Segreteria Provinciale erano Pompei, Evangelisti, Frati, Latini, Citeroni, De Scrilli, Perozzi, Canestrari, Poli, Bovara.
“Chi afferma una cosa del genere è un vero e proprio bugiardo” replica Capriotti. Innanzitutto Latini, Evangelisti, e Poli andrebbero “tolti” dalla lista perchè neanche facenti parte del direttivo. Mentre non corrisponde assolutamente al vero che De Scrilli nè tanto meno Canestrari facessero parte di quel gruppo. Quindi rimarrebbero i “soli” Pompei, Frati, Citeroni, Perozzi, Bovara.
La riunione, iniziata su toni politicamente corretti, sarebbe andata man mano degenerando fino ad arrivare al vero e proprio scontro verbale aspro, (a detta di qualcuno perfino insultante) tra le due fazioni. Il picco della disputa si sarebbe raggiunto sul punto di redigere quello che poi è risultato essere l'odierno comunicato stampa. Seppur condividendo in gran parte il testo Pompei, e quelli con lui schierati, non sarebbero assolutamente disposti a sottoscrivere il richiamo quasi esclusivo che nel testo si fa a Martinelli, dando per scontato la decisione di Forza Italia a schierarsi con la sua lista escludendo di fatto gli altri due partiti della (ex ?) CDL sambenedettese, vista la reiterata avversione di AN per l'ex Sindaco.
Ma Capriotti teneva duro insistendo affinchè lo stesso documento fosse stato messo immediatamente ai voti del direttivo lì rappresentato. Pompei si sarebbe opposto facendo rilevare che il direttivo non era al completo e quindi non poteva riunirsi e che se lo avesse pubblicato ugualmente aggiungendovi le sole firme di quelli che lo sottoscrivevano lui ne avrebbe disconosciuto la forma richiedendo il commissariamento dello stesso Capriotti.
“Rilevo con soddisfazione – fa rimarcava oggi Pompei – che il Coordinatore abbia rinunciato alla previa intenzione sottoscrivendo con la sua solo firma il documento come gli è d'altronde lecito fare in forza dello statuto. E' ovviamente una presa di posizione politica di cui noi disconosciamo in parte il testo e del quale se ne assume giustamente la responsabilità politica”.
Questo il resoconto. Ora esso deve essere presentato alla “ratifica” dei direttivi provinciali e regionali. Avrà una chance sapendo che sia Scaltritti (provinciale) che lo stesso Ceroni (regionale) sono per una linea che si dovrebbe limitare al momento ad un cauto sondaggio programmatico di liste e partiti?
“Forza Italia è da sempre un partito teso alla ricerca della intesa più vasta e partecipata possibile al raggiungimento di programmi seri e condivisi. Solo dopo queste convergenze si possono individuare e scegliere gli uomini più adatti a portarli avanti”. Così l'On. Scaltritti non più tardi di questa mattina.
Ora il testo del comunicato a firma di Capriotti (vedi art.connessi) parla di “Lista Martinelli” e non di candidato a “Sindaco Martinelli”, faceva rilevare lo stesso Capriotti ricordando come lo stesso ex sindaco fosse disposto tempo fa ad appoggiare anche dall'esterno un'altra candidatura a Sindaco che non fosse la sua. Ma questo, giustamente, “tempo fa”. Andarlo a dire al Martinelli di oggi è un'altra cosa. Con sempre più vento in poppa e, sembra, con un crescente ritorno di fiamma della stessa opinione pubblica nei suoi confronti, già in parte schifata e disorientata da una griglia di partenza sempre più affollata e caotica del CentroSinistra in vista delle primarie.
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05/11/2005
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