La sensazione che la provincia intendesse mettere i bastoni tra le ruote per la realizzazione di quattro corsi per la strada del Ferro è stata palesata in più occasioni dagli amministratori fermani.

Gli amministratori provinciali, invece, da parte loro, hanno sempre respinto ogni accusa al mittente sostenendo che si trattasse di scelte effettuate alla luce della situazione ambientale della zona.

Uno scontro - quello tra le due posizioni - che non accenna a scomparire tanto meno alla luce della recente decisione dell'ente provincia a procedere per una strada a due corsie.

"Continueremo con la progettazione per l'intera variante con la valutazione dell'impatto ambientale per entrambi gli stralci dei lavori - ha avuto modo di commentare, a tal proposito, il sindaco Saturnino Di Ruscio - Rispetteremo le prescrizioni della provincia, partiremo con i cinque chilometri a due corsie che, però, saranno già predisposi per l'ampliamento".

Nessuna titubanza nelle parole del sindaco e nessuna ombra di dubbio circa le reali intenzioni degli amministratori locali. Da una parte si intende procedere per portare avanti il progetto dell'ente provincia ma, dall'altra, si lasceranno aperte le porte per l'ampliamento dell'arteria viaria che tanto sta facendo parlare di se.