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L’Ascoli Basket cerca conferme a Castel Raimondo

Ascoli Piceno | I ragazzi di Caponi cercano un’altra vittoria dopo il bis di Porto Recanati e contro il Cus Urbino.

“È dall’inizio della stagione che, sfortuna a parte, stiamo facendo bene anche lontano dalle mura di casa dove i punti pesano doppio”. Con queste poche parole il coach dell’Ascoli Basket, Maurizio Caponi, ha introdotto il match che vedrà impegnati i propri ragazzi sabato sera a Castel Raimondo contro una formazione che attualmente, in coabitazione con il San Severino Marche rappresenta la vice cenerentola della stagione.

Nonostante la classifica e i quasi cinquanta punti di passivo rimediati sabato scorso a Cagli, però, quella maceratese è una squadra assolutamente da non sottovalutare soprattutto dinanzi al proprio pubblico.

Il punto di forza principale di questa formazione è rappresentato dal gruppo, un manipolo d’atleti particolarmente coeso che da tanti anni gioca insieme, capace d’interpretate sul parquet quella pallacanestro “sangue ed arena” che tante volte ha fatto inginocchiare nelle passate stagioni diverse grandi. Tra le individualità spicca in particolare Cavarischia, un’ala dalle mani sufficientemente educate in passato messosi in luce con i colori del Tolentino, ma non da sottovalutare è anche l’emergente Manzoti, l’unico ad essersi distinto nel grigiore di Cagli.

Dovrà essere un Ascoli Basket particolarmente accorto e diffidente quindi quello che si recherà sabato in quel di Castel Raimondo. I ragazzi del coach Maurizio Caponi dopo il bis di successi a Porto Recanati ed in casa contro il Cus Urbino cercano a tutti costi un’altra vittoria per incamerare quei punti tanto utili, quando poi in classifica potrebbe fare più freddo.

Per continuare a fare bene gli ascolani hanno però bisogno della conferma delle buone prestazioni in particolare dell’islandese Leon Perdue, del pivot Tiziano Montaguti e dell’ala Koldeengard oltre quella dei vari Sandro Rossoli, Maurizio Sacripanti, Mario Marozzi, Pietro Bassi, e Fabrizio Di Silvestro, quest’ultimo in particolare, uno dei migliori prodotti di un settore giovanile di notevoli proporzioni organizzato in maniera quasi impeccabile dal responsabile tecnico Stefano Carducci, coach di razza, cestisticamente cresciuto nella culla del basket Piceno, ovvero Porto San Giorgio, e con al suo attivo tanti anni d’esperienza in diversi settori giovanili della provincia.

Collaboratori di primo piano di Carducci sono il preparatore atletico Guido De Vincentis ma soprattutto il tecnico, con trascorsi anche da giocatore, su parquet di C e B, Alessandro Alessandrini, che nello specifico si sta occupando della compagine Cadetti.

03/11/2005





        
  



2+2=
Koldeengard
Perdue Leon
Tiziano Montaguti

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