Benito Calvaresi su sociale e pubblico
Ascoli Piceno | "Mi fa piacere constatare dalla stampa locale che lAmministrazione Comunale inizi ad occuparsi di politiche sociali e lavori pubblici".
di Cav.Uff. Benito Calvaresi *
Mi fa piacere constatare dalla stampa locale che l’Amministrazione Comunale inizi ad occuparsi di politiche sociali e lavori pubblici; comunque io spero che non sia la solita “bufala” poiché fra le tante iniziative che sono state suggerite dalla categoria che rappresento debbo, con dispiacere, rilevare
che passano sempre mesi, se non anni, prima che qualche Amministratore si appropri dell’idea e la faccia sua, sempre con mire politiche che pubblicizzano pro domo sua.
Ad esempio, già non si parla più dell’UNESCO e delle opere che dovrebbero far parte del patrimonio mondiale e veicolare un indotto che può risollevare tutti quanti ma per me questa volta l’occasione
di questo comunicato è mirata ai parcheggi, con la collaborazione di tutte le forze preposte, collegati e completati da servizi intelligenti.
Non mi dilungherò più di tanto ma pensare e constatare che abbiamo recuperato parcheggi in diverse zone di Ascoli scollegati, poco agevoli ed inutilizzabili sarebbe il caso di continuare a consolidare le politiche sociali ed i lavori pubblici pensando anche alla possibilità di utilizzare i parcheggi che molte volte non vengono fruiti dagli utenti presi in considerazione perché inagibili, quando, con pochi investimenti, potrebbero essere definiti utili e frequentati soprattutto da disabili, da persone anziane, da bambini e da tutti coloro che hanno problemi di deambulazione.
Un esempio: immediatamente occorrerebbe rendere accessibili, tra gli altri, i parcheggi della zona Ponte Vecchio dove, una volta lasciata la macchina, oltre a pagare in maniera “salata”, molte persone non si fermano per poter raggiungere la città non avendo vie di comunicazione a sostegno intelligenti
e pratiche. Ascoli Piceno è una città cui viene concessa poca attenzione e con molto ritardo da parte di degli Amministratori, zone interne, disastrate e recuperate solo a colpi di “promesse”, strade utili che vengono realizzate solo a livello onirico (ad es: Ascoli- Teramo; Ascoli – Amandola); quindi
sono particolarmente preoccupato, con tutti i nostri associati, anche perché coloro che vogliono visitare la nostra eccellente città desistono pensando al costo dei parcheggi, al sistema non proporzionale alla sosta applicato dagli stessi ed alla poca cura che riserviamo al circondario che viene tenuto, a cominciare da San Marco, molto disordinato e poco controllato.
Infine molti cittadini lamentano che zone di Ascoli vengono occupate per gran parte dell’anno da roulottes (vedi zona di Porta Romana, via 3 Ottobre…) di residenti che non permettono agli abitanti di utilizzarli per i mezzi di lavoro leggeri trascurando di occupare gli spazi destinati propriamente alle roulottes (zona Lu Battente) ed occupati esclusivamente da zingari e passanti non abilitati a sostare in tali zone, rovinando aree che dovrebbero essere guardate e controllate con cura per rendere Ascoli più piacevole, sicura ed accettabile ai turisti.
Quindi complimenti per i programmi sociali e pubblici che avete in pectore ma sappiate che ad Ascoli
si dice che “chi vuol risparmiare di solito spreca!”
* Presidente Provinciale Confcommercio
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03/11/2005
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