Il terreno di Jesi era paragonabile ad una palude in molte zone del campo e questo ha limitato fortemente la poderosa mischia sanbenedettese che, nonostante tutto, è riuscita a spingere in maniera sufficiente da portare via molte palle all’avversario. Ed è grazie all’avanzamento della stessa mischia che consente ad Angelini di staccarsi e segnare la prima meta del match, proprio sotto i pali.
Scaramucce in campo portano le due squadre a privarsi subito di un giocatore ciascuno per espulsione: si gioca in 14 contro 14.

Poi una punizione concessa dall’arbitro consente ai biancoverdi di avvicinarsi al vantaggio degli ospiti e ci riescono dopo una decina di minuti con una azione della linea dei trequarti che lancia l’ala all’estrema zona sinistra dell’area di meta.

Infine un’altra meta e un’altra punizione fermano definitivamente il risultato del 1°T su 16 – 5 per i padroni di casa.

Infatti in un 2°T costellato da svariate ammonizioni a carico dei rivieraschi si arriva a giocare anche in 11, fatto che non impedisce ai nostri di continuare a giocare competitivamente e a sventare ulteriori attacchi degli avversari.
Impagabile il sacrificio di Mecozzi nei placcaggi e il lavoro di Citeroni sulla fascia.

In campo: La Riccia , Mandolini (Esp.), Iaconi, Lazzari (Apostoli), Corso , Angelini A.,Angelini M., Gagliardi R., Mitrione, Biocca, Merlini, Spaziani, Mecozzi (Perozzi), Pasqualini, Spina.
A disposizione: D’Amico, Mascitti, Spinozzi, Zocchi.