Mentre la situazione all'orizzonte si prospetta sempre più nera per le sorti dello stabilimento locale della Sadam, i lavoratori non si rassegnano.

Proprio loro, quelli fino ad ora impiegati nello stabilimento di Campiglione, hanno deciso di presidiare il Commissariato di Pubblica Sicurezza fermano chiedendo a gran voce al vicequestore De Benedetto di fare pressione al Ministero dell’Agricoltura affinchè il Ministro stesso Alemanno non accolga la nuova proposta Boel.

“La situazione è molto grave, scomparirà la bieticoltura in Italia, ora è a rischio l’ordine pubblico". Questo quanto sostenuto dai lavoratori che hanno unito le loro voci al coro di quanti hanno fatto la stessa cosa in tutta Italia.

Una voce che si è levata senza mezzi termini anche per paventare possibili scenari futuri, piuttosto preoccupanti. Se non si avranno garanzie, infatti, sul fronte del ritiro della tanto contestata proposta, si dicono pronti a manifestare in modo ancora più palese occupando l'autostrada, la ferrovia, le strade statali. Insomma, non intendono mollare e vogliono mantenere viva l'attenzione attorno al problema, anche a costo di plateali manifestazioni di dissenso che possano amplificare al massimo la loro voce.