Sviluppo territoriale policentrico, Marche riferimento importante
| ANCONA - Da domani incontro allUniversità sul progetto europeo Project Panel -PlaNet CenSe. Regione Marche e Regione Emilia Romagna, partner italiane tra 15 Paesi.
Promuovere l’integrazione tra le varie istituzioni che si occupano di sviluppo territoriale a livello europeo.
E’ questo l’obiettivo del secondo incontro del “Project Panel di PlaNet CenSe (Planning Network for Central South-East Europe), ospitato per due giornate, da domani 24 novembre, ad Ancona, presso la Facoltà di Economia dell’Università politecnica delle Marche (ex caserma Villarey).
Si tratta di un progetto di cooperazione Interreg IIIB Cadses, a cui la Regione Marche partecipa , in particolare con l’attività del settore Aree protette, protocollo di Kyoto riqualificazione urbana del Servizio ambiente e difesa del suolo e la consulenza del prof. Antonio Calafati dell’Università politecnica.
Il progetto è guidato dall’Istituto austriaco OIR, con la partecipazione di 25 partners, provenienti da 15 paesi tra quelli appartenenti alla Unione Europa, tra paesi di recente adesione e quelli dell’Est europeo.
Il modello di sviluppo policentrico marchigiano, che si caratterizza come un insieme polarizzato di città interagenti tra loro, può costituire un riferimento importante per molti paesi dell’Est europeo, proprio per le sue peculiarità e diversità da affiancare al modello di policentrismo metropolitano che interessa i paesi partners del centro-nord (Austria-Germania-Polonia-Ungheria-Cechia-Slovacchia).
PlaNet CenSe si propone, infatti, come luogo di incontro e di scambio di conoscenze e di esperienze tra i pianificatori degli Stati europei e degli Stati non ancora appartenenti alla UE.
All’interno della U.E. si sta svolgendo un serrato dibattito sui temi del policentrismo e sulle sue interpretazioni a livello trasnazionale/nazionale e regionale. PlaNet CenSe intende identificare la rete di città metropolitane esistenti per coglierne le potenzialità di sviluppo secondo i tre principi dettati dallo Schema di Sviluppo Spaziale (SSSE) di coesione territoriale, competitività, integrazione.
Il progetto focalizza inoltre le relazioni e gli impatti territoriali derivanti dal sistema di reti mobilità che definiscono il corridoio trans-europeo nord-sud, considerando anche le connessioni europee est-ovest.
Per quanto riguarda la partecipazione italiana al progetto, che vede la Regione Marche e la Regione Emilia Romagna tra i partners italiani, il lavoro ha riguardato l’interpretazione delle forme del policentrismo che ha caratterizzato la crescita economica e urbana della Regione insieme a tutta l’area del Nord-est italiano, caratterizzata da processi economici endogeni.
La prima sessione del meeting, nella mattina del 25, aperta ad interlocutori esterni al progetto, è finalizzata ad ampliare il dibattito ai temi dello sviluppo regionale dell’area di cooperazione centro-sud-est europea, cercando un confronto tra i temi specifici di PlaNet CenSe e la discussione più generale sulle problematiche dello sviluppo del territorio europeo.
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23/11/2005
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