Le opere di Sharon Kantor si caratterizzano per raffinate e delicate composizioni floreali (le quali, nella purezza e pienezza della forma, fanno risaltare un colore tale che sembra scaturisca dall’intimo delle cose) ma anche per la particolare ed accurata rappresentazione delle trasparenze di vetri o cristalli, per gli innumerevoli riflessi cromo-luminosi delle acque calme di laghi e la corposità, per i movimenti ed i ritmi di forze di un mare in tempesta.

I paesaggi di Kantor rivelano un’immensa spazialità, l’accentuazione dei colori prevalenti ed una notevole luminosità. Nei nudi, invece, l’artista non cerca effetti sensuali ma la bellezza muliebre delle forme che emergono da composizioni solari in controluce, tra fiori e canne in riva al fiume, al lago o al mare: in queste opere un ruolo fondamentale lo esercita la luce che suggerisce spazi, forme e volumi.
L’artista realizza anche splendide nature morte, incisivi ritratti, suggestivi dipinti simbolico-trascendentali ed opere spatolate a rilievo tra le quali “L’Amore”, raffigurato da un nudo femminile rilassato sul petalo di un grande fiore.

Nata a Minsk (Bielorussia), l’artista si è laureata all’Accademia di Belle Arti di Vitibsk e lì ha insegnato nelle scuole statali. Ha vissuto in Israele e ora vive e lavora nella zona dei castelli romani.
La mostra resterà aperta fino a mercoledì 14 dicembre con orario 10-13 e 16-19 (chiuso il lunedì).