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Il Mosaico del Leone, simbolo della Città di Teramo, ha incantato i 12 mila visitatori

| TERAMO - All’Ottava Borsa Mediterranea del Turismo Archeologico di Paestum, Mourredine Moussa, Ministro del Turismo della Repubblica algerina, ha salutato la Città di Teramo in rappresentanza dell’Abruzzo

di Nicola Facciolini


Si è conclusa, a Paestum, l’ottava edizione della Borsa Mediterranea del Turismo Archeologico che ha avuto come tema la promozione e la valorizzazione del patrimonio archeologico e la sua fruizione in chiave turistica. La Città di Teramo, che ha partecipato con un proprio stand a questo evento unico in Italia, è stata l’unica Amministrazione abruzzese presente alla Borsa. Centoventitre espositori, 130 buyers stranieri provenienti da 26 nazioni, 170 tour operator, 3 mila visitatori sola nella giornata di apertura, hanno salutato l’ingresso della Città di Teramo per conoscere i beni archeologici della città aprutina in questa importante vetrina internazionale.

E per farsi conoscere e potersi confrontare con altre realtà, Teramo ha offerto il meglio di sé. L’Assessorato alla Cultura e al Turismo ha intuito le infinite potenzialità che il settore può rappresentare per la riqualificazione urbana e lo sviluppo socio economico di Teramo, città “forte e gentile” dalla squisita vocazione turistica. Hanno visitato lo stand aprutino numerose autorità tra le quali il vice Ministro per i Beni e le Attività Culturali, Antonio Martusciello, il vice Presidente della Regione Campania, Antonio Valiante, e Mourredine Moussa, Ministro del Turismo della Repubblica algerina, che ha particolarmente apprezzato la riproduzione su pannello del Mosaico del Leone, divenuto ormai simbolo del patrimonio archeologico teramano.

All’interno della sala espositiva riservata al Ministero per i Beni e le Attività Culturali, la Soprintendenza Archeologica d’Abruzzo era presente con due progetti: il restauro del Guerriero di Capestrano e il recupero del Teatro Romano di Teramo, progetto promosso dall’ex Giunta regionale Pace e dall’Amministrazione comunale di Teramo (in dirittura di arrivo entro il 2006), quali realtà dalla forte valenza culturale e peculiari dell’intera Regione Abruzzo. Nel corso delle quattro giornate hanno visitato lo stand teramano migliaia di persone oltre a numerose autorità e buyers stranieri particolarmente interessati al nostro territorio ed al nostro patrimonio archeologico.

Circa 12 mila visitatori, con un afflusso in aumento rispetto allo scorso anno, hanno affollato i 330 stand allestiti all'interno del Centro Congressi dell'Hotel Ariston, confermando l'interesse di un pubblico ampio e variegato verso il turismo culturale. “Per rendere fruibile il nostro territorio - ha dichiarato l’assessore Mauro Di Dalmazio - è necessario creare un’offerta che sia il più possibile trasversale, in grado di promuovere i beni archeologici attraverso un pacchetto variegato, che includa le bellezze paesaggistiche e la tradizione culinaria teramana, plusvalori di eccellenza. Un progetto ambizioso e innovativo, per il quale è necessario il coinvolgimento di tutti gli attori socio-economici del territorio.”

23/11/2005





        
  



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