Cerca
Notizie locali
Rubriche
Servizi

Duplice delitto Masi: verità e misteri nella prima grande ricostruzione del “giallo di Nereto”

| TERAMO - Le rivelazioni di chi per ultimo incontrò le due vittime in un dossier del dott. Marcello Martelli, decano del giornalismo abruzzese.

di Nicola Facciolini


Giovedì 2 giugno 2005 l’avvocato Libero Masi e la moglie Emanuele Cheli vengono barbaramente trucidati nella loro casa di via Lenin a Nereto, dopo le ore 23 e 30. La gente da quel giorno vive ore di angoscia, sconvolta non solo dal fatto che l’assassino (gli assassini) sia(no) ancora a piede libero ma anche dalle speculazioni di quanti vorrebbero “provocare” la Magistratura che giustamente ha secretato gli atti dell’inchiesta e “umiliare” la Polizia giudiziaria. Speculazioni che hanno raggiunto i limiti della legalità.

Così per fare chiarezza sulle ultime ore di vita dei coniugi Masi e sull’operato degli inquirenti che stanno lavorando per dare un volto ai “perfezionisti del crimine”, corre in aiuto un lavoro decisamente originale: un dossier a cura del dott. Marcello Martelli, decano del giornalismo abruzzese. Nel particolareggiato speciale in edicola dal titolo: “Duplice delitto Masi: verità & misteri”, pubblicato per la rivista mensile teramana “Piazza Grande”, Martelli ripercorre tutta la tragica vicenda, inquadrandola in un contesto a dir poco inquietante per una cittadina di provincia come Nereto.

“Quel duplice assassinio è un fatto drammatico, crudele, atroce - spiega Marcello Martelli - non esiste parola per toccare il fondo d’un pozzo di così abissale efferatezza. Siamo al cospetto di una vicenda rifiutata dalla coscienza collettiva, impossibile da collocare tra i ricorrenti fatti della cronaca nera e della storia giudiziaria”. Tra le mura di casa Masi a Nereto, quella tragica notte, sono saltati tutti i parametri del crimine.

“Ma c’è orrore e orrore, e lo abbiamo scoperto forse solo ora con gli inquietanti eventi di casa Masi. Una carneficina, un massacro: la furia omicida - continua Martelli - ha spazzato due vite ma anche ogni barlume di civiltà e di sentimento umano”. In questa fosca e truce vicenda - basta scorrere il dossier - non c’è traccia di pietà: come se una furia assassina si fosse abbattuta ciecamente su quella signorile palazzina di Nereto.

“Dove l’uomo (non sappiamo il numero preciso degli spietati esecutori) si è fatto belva per sorprendere di notte marito e moglie, aggredirli e massacrarli, con la ferocia, l’impunità, il cinismo e la forza distruttrice di una folgore senza lasciare la più piccola orma”. Senza impronte apparenti, concludono i periti.

Ma perché colpire con implacabile crudeltà? “La gente non dimentica, vuole che la verità trionfi - afferma Martelli - per rendere giustizia ai morti e ai vivi, per dare una risposta a quanti da allora consumano le ore della notte e del giorno nella morsa di un incubo”. Un dossier, un valido aiuto a chi vuol capire.

19/11/2005





        
  



1+5=

Altri articoli di...

Teramo e provincia

04/04/2025
Una serata di emozioni e scoperte (segue)
17/06/2020
“Cin Cin”: a tavola con i vini naturali (segue)
14/01/2020
L’opera di Enrico Maria Marcelli edita dall’Arsenio Edizioni ha vinto il Premio Quasimodo (segue)
29/12/2019
A Martinsicuro “Natale con le tradizioni” (segue)
19/11/2019
Doppio appuntamento per “Sentimentál” di Roberto Michilli (segue)
13/11/2019
Roberto Michilli presenta il 16 novembre a Campli “Sentimentál” (segue)
24/10/2019
Parte sabato 26 ottobre a Giulianova la rassegna “La pintìca dei libri” (segue)
26/07/2019
Il 28 luglio la premiazione dei vincitori del Premio Letterario “Città di Martinsicuro” (segue)
ilq

Una serata di emozioni e scoperte

ASPIC Psicologia di San Benedetto del Tronto presenta il Centro Psiconutrizionale

Betto Liberati