"Quando non ci fanno gol gli altri ce lo facciamo da soli: un vero paradosso".

Queste le prime parole del patron canarino all'interno della sala stampa del Bruno Recchioni, poco dopo la sfida casalinga persa contro il Teramo a causa dell'autogol di Scotti.

"Ho visto però i primi passi frutto del lavoro finalizzato alla costruzione di una squadra - prosegue cercando qualche elemento positivo in un ambiente scosso più dalla classifica che dalle prestazioni - ho visto anche delle conclusioni a porta e, soprattutto, evitare la rete non capitolando dinanzi a gente di categoria superiore."

Ritornando sull'episodio clou dell'autorete aggiunge: "Ne ho visti pochi di autogol di questo genere da 30 anni in qua, purtroppo capitano nel calcio e guardacaso a chi vanno a capitare, a noi! L'amarezza è dettata anche dal fatto di aver fatto autogol a tre minuti dalla fine, senza cioè il tempo materiale di tentare il pari".

"Per di più avevamo indirizzato il match su un pareggio che, tuttosommato, sarebbe stato gradito per la classifica deficitaria che purtroppo ci vede all'ultimo posto".

Per concludere, lancia uno sguardo, che parte dal passato, proiettato al futuro: "Mentre a San Marino ed in altre occasioni abbiamo perso male, ripeto che oggi abbiamo provato a giocare come una squadra di calcio deve fare. Che sia di buon auspicio per l'immediato futuro".