Tutto Heimat
Grottammare | L'opera cinematografica degli ultimi trent'anni.
Dopo il successo delle prime tre serate, memorabile come al solito l'intervento di martedì scorso del critico Gualtiero De Santi che ha risposto alle domande di un pubblico numeroso e appassionato, prosegue la grande rassegna che il Cineforum Buster Keaton e il Cineforum Blow Up hanno dedicato ai tre capolavori del regista tedesco Edgar Reitz: Heimat, Heimat 2 e Heimat 3.
Il prossimo appuntamento da non mancare è per venerdì 14 ottobre alle ore 21.30 presso la Sala Kursaal a Grottammare. Da notare che da questa serata in poi le proiezioni alla Sala Kursaal di Grottammare restano definitivamente al venerdì (fino al 3 marzo 2006) per lasciare spazio alla programmazione del Cineforum Buster Keaton tradizionalmente collocata al martedì.
Ancora per una settimana la Sala Kursaal resta il solitario baluardo del cinema di qualità a fronte di un panorama cinematografico che nella zona ci riserva poco o nulla di interessante.
L'invito a partecipare è rivolto anche a coloro che non hanno potuto seguire le prime proiezioni dato che il filo narrativo è facilmente riannodabile ed ogni episodio si apre con il riassunto delle puntate precedenti proposto con abile ed originale invenzione attraverso l'album fotografico realizzato proprio da uno dei personaggi della storia.
VENERDI' 14 ottobre - Sala Kursaal Grottammare - ore 21.30
HEIMAT - 4. Via delle alture del Reich - 1938 [58']
Nel '38 arrivano 6.000 uomini per costruire una via militare tra Coblenza e Treviri. Tra questi l'ingegnere Otto Wohlleben. Maria ha adesso 38 anni: "Io il coraggio ce l'avrei e comincerei di nuovo daccapo". Ad una serata di ballo nella sala del villaggio, Otto e Maria si confessano il loro reciproco amore.
HEIMAT - 5. Scappato via e ritornato - 1938/1939 [57']
In autunno giunge una lettera di Paul Simon dall'America: ha fatto fortuna e a Detroit possiede addirittura una fabbrica. La lettera provoca più sgomento che gioia. La felicità di Maria è ancora una volta sconvolta, anche perché Otto deve ripartire. Il 1° settembre '39 Hitler dichiara guerra alla Polonia.
Riassunto delle puntate precedenti
1. Nostalgia di terre lontane - 1919/1928
Al suo ritorno dalla prigionia nel 1919, Paul Simon costruisce, nella soffitta della casa paterna, la prima radio di Schabbach. Poi si sposa con Maria Wiegand, la figlia del borgomastro, dalla quale ha due figli: Anton ed Ernst. In un caldo giorno d'estate, Simon esce di casa: alla moglie dice di voler andare a bere una birra. Di fronte alla mescita decide diversamente: prosegue oltre fino all'America.
2. Il centro del mondo - 1929/1933
Rimasta sola, Maria alleva i figli. Suo fratello Eduard, recatosi a Berlino per curare i polmoni, incontra in un locale malfamato Lucie e la sposa. Insieme tornano a Schabbach, dove - come lei noterà - tutto è ancora intatto. Anche le celebrazioni per l'ascesa di Hitler al potere non sembrano ledere l'innocenza del posto. Solo Katharina, la vecchia madre di Paul, capisce la situazione: "Si deve aver anche paura di andare a dormire".
3. Natale come mai fino allora - 1935
Eduard, nel Partito Nazionalsocialista già dai tempi di Berlino, diventa borgomastro. Le ambizioni di Lucie sono soddisfatte dalla costruzione di una grande villa, ma la donna vorrebbe che il marito facesse carriera a Berlino. Quando Wielfried Wiegand, il fratello di Maria, ufficiale delle SS, racconta di un viaggio che prominenti capi nazisti intendono compiere nella regione, lei perde quasi la testa pensando di ospitarli.
Presentazione della rassegna
Per la stagione 2005-2006 il Cineforum Buster Keaton di San Benedetto del Tronto e il Cineforum Blow Up di Grottammare, entrambi aderenti alla Federazione Italiana Cineforum, hanno deciso di proporre, con una straordinaria collaborazione, un evento di dimensioni e qualità eccezionali: i tre capolavori del regista tedesco Edgar Reitz - Heimat, Die Zweite Heimat (Heimat 2) e Heimat 3. Da settembre a marzo l'intera programmazione del Cineforum Blow Up sarà impegnata nella proiezione di Heimat e Die Zweite Heimat (presso la Sala Kursaal a Grottammare), mentre tra marzo ed aprile 2006 il Cineforum Buster Keaton proporrà il recente Heimat 3 (presso il cinema Calabresi). Una programmazione che permetterà agli appassionati del grande cinema di vedere o rivedere nella loro interezza le tre formidabili opere che, seguendo le vicissitudini della famiglia Simon, ci raccontano la storia della Germania e dell'occidente europeo dal 1919 al 2000.
HEIMAT di Edgar Reitz (Germania, 1984) - durata: 15 ore e 40 minuti
Heimat è la patria. Non però nel senso di terra dei padri. Per questo, il tedesco ha Vaterland. In Heimat non c'è il succedersi delle generazioni, dai padri ai figli e ai figli dei figli. In essa è contenuto invece Heim, casa. Heimat è dunque la casa di un popolo intero, la casa nella quale si nasce si vive e si muore, la casa da cui si parte e a cui si torna. Grande saga familiare e, contemporaneamente, di tutto un villaggio (Schabbach), il film ripercorre la storia tedesca dal 1919 al 1982 e, come dice lo stesso Reitz, si propone come antidoto contro lo "shock tedesco della memoria". Al centro è il personaggio di Maria (Marita Breuer), nata nel 1900, seguita dalla giovinezza fino alla morte. Si sposa dapprima con il figlio del fabbro del villaggio Paul Simon da cui ha due figli, Anton ed Ernst. Improvvisamente, senza motivi apparenti, Paul l'abbandona per andare in America. Il ragazzo più grande, Anton, entra nel 1934 nella Hitler jugend. Nel frattempo Maria si lega con l'ingegnere Otto Wohlleben, da cui ha un terzo figlio, Hermann. Allo scoppiare della guerra Anton ed Ernst sono richiamati, ma riescono a tornare sani e salvi. L'atmosfera cambia del tutto, naturalmente, dopo la fine del conflitto. Maria vive la progressiva affermazione dei figli: Anton diventa proprietario di una fabbrica, Ernst è un antiquario molto famoso ed Hermann, che ha coltivato la sua passione per la musica, ha grande successo come compositore. Heimat si chiude con la morte di Maria, che non ha mai potuto realizzare il sogno di lasciare il villaggio natale.
Il prossimo appuntamento da non mancare è per venerdì 14 ottobre alle ore 21.30 presso la Sala Kursaal a Grottammare. Da notare che da questa serata in poi le proiezioni alla Sala Kursaal di Grottammare restano definitivamente al venerdì (fino al 3 marzo 2006) per lasciare spazio alla programmazione del Cineforum Buster Keaton tradizionalmente collocata al martedì.
Ancora per una settimana la Sala Kursaal resta il solitario baluardo del cinema di qualità a fronte di un panorama cinematografico che nella zona ci riserva poco o nulla di interessante.
L'invito a partecipare è rivolto anche a coloro che non hanno potuto seguire le prime proiezioni dato che il filo narrativo è facilmente riannodabile ed ogni episodio si apre con il riassunto delle puntate precedenti proposto con abile ed originale invenzione attraverso l'album fotografico realizzato proprio da uno dei personaggi della storia.
VENERDI' 14 ottobre - Sala Kursaal Grottammare - ore 21.30
HEIMAT - 4. Via delle alture del Reich - 1938 [58']
Nel '38 arrivano 6.000 uomini per costruire una via militare tra Coblenza e Treviri. Tra questi l'ingegnere Otto Wohlleben. Maria ha adesso 38 anni: "Io il coraggio ce l'avrei e comincerei di nuovo daccapo". Ad una serata di ballo nella sala del villaggio, Otto e Maria si confessano il loro reciproco amore.
HEIMAT - 5. Scappato via e ritornato - 1938/1939 [57']
In autunno giunge una lettera di Paul Simon dall'America: ha fatto fortuna e a Detroit possiede addirittura una fabbrica. La lettera provoca più sgomento che gioia. La felicità di Maria è ancora una volta sconvolta, anche perché Otto deve ripartire. Il 1° settembre '39 Hitler dichiara guerra alla Polonia.
Riassunto delle puntate precedenti
1. Nostalgia di terre lontane - 1919/1928
Al suo ritorno dalla prigionia nel 1919, Paul Simon costruisce, nella soffitta della casa paterna, la prima radio di Schabbach. Poi si sposa con Maria Wiegand, la figlia del borgomastro, dalla quale ha due figli: Anton ed Ernst. In un caldo giorno d'estate, Simon esce di casa: alla moglie dice di voler andare a bere una birra. Di fronte alla mescita decide diversamente: prosegue oltre fino all'America.
2. Il centro del mondo - 1929/1933
Rimasta sola, Maria alleva i figli. Suo fratello Eduard, recatosi a Berlino per curare i polmoni, incontra in un locale malfamato Lucie e la sposa. Insieme tornano a Schabbach, dove - come lei noterà - tutto è ancora intatto. Anche le celebrazioni per l'ascesa di Hitler al potere non sembrano ledere l'innocenza del posto. Solo Katharina, la vecchia madre di Paul, capisce la situazione: "Si deve aver anche paura di andare a dormire".
3. Natale come mai fino allora - 1935
Eduard, nel Partito Nazionalsocialista già dai tempi di Berlino, diventa borgomastro. Le ambizioni di Lucie sono soddisfatte dalla costruzione di una grande villa, ma la donna vorrebbe che il marito facesse carriera a Berlino. Quando Wielfried Wiegand, il fratello di Maria, ufficiale delle SS, racconta di un viaggio che prominenti capi nazisti intendono compiere nella regione, lei perde quasi la testa pensando di ospitarli.
Presentazione della rassegna
Per la stagione 2005-2006 il Cineforum Buster Keaton di San Benedetto del Tronto e il Cineforum Blow Up di Grottammare, entrambi aderenti alla Federazione Italiana Cineforum, hanno deciso di proporre, con una straordinaria collaborazione, un evento di dimensioni e qualità eccezionali: i tre capolavori del regista tedesco Edgar Reitz - Heimat, Die Zweite Heimat (Heimat 2) e Heimat 3. Da settembre a marzo l'intera programmazione del Cineforum Blow Up sarà impegnata nella proiezione di Heimat e Die Zweite Heimat (presso la Sala Kursaal a Grottammare), mentre tra marzo ed aprile 2006 il Cineforum Buster Keaton proporrà il recente Heimat 3 (presso il cinema Calabresi). Una programmazione che permetterà agli appassionati del grande cinema di vedere o rivedere nella loro interezza le tre formidabili opere che, seguendo le vicissitudini della famiglia Simon, ci raccontano la storia della Germania e dell'occidente europeo dal 1919 al 2000.
HEIMAT di Edgar Reitz (Germania, 1984) - durata: 15 ore e 40 minuti
Heimat è la patria. Non però nel senso di terra dei padri. Per questo, il tedesco ha Vaterland. In Heimat non c'è il succedersi delle generazioni, dai padri ai figli e ai figli dei figli. In essa è contenuto invece Heim, casa. Heimat è dunque la casa di un popolo intero, la casa nella quale si nasce si vive e si muore, la casa da cui si parte e a cui si torna. Grande saga familiare e, contemporaneamente, di tutto un villaggio (Schabbach), il film ripercorre la storia tedesca dal 1919 al 1982 e, come dice lo stesso Reitz, si propone come antidoto contro lo "shock tedesco della memoria". Al centro è il personaggio di Maria (Marita Breuer), nata nel 1900, seguita dalla giovinezza fino alla morte. Si sposa dapprima con il figlio del fabbro del villaggio Paul Simon da cui ha due figli, Anton ed Ernst. Improvvisamente, senza motivi apparenti, Paul l'abbandona per andare in America. Il ragazzo più grande, Anton, entra nel 1934 nella Hitler jugend. Nel frattempo Maria si lega con l'ingegnere Otto Wohlleben, da cui ha un terzo figlio, Hermann. Allo scoppiare della guerra Anton ed Ernst sono richiamati, ma riescono a tornare sani e salvi. L'atmosfera cambia del tutto, naturalmente, dopo la fine del conflitto. Maria vive la progressiva affermazione dei figli: Anton diventa proprietario di una fabbrica, Ernst è un antiquario molto famoso ed Hermann, che ha coltivato la sua passione per la musica, ha grande successo come compositore. Heimat si chiude con la morte di Maria, che non ha mai potuto realizzare il sogno di lasciare il villaggio natale.
|
13/10/2005
Altri articoli di...
Cultura e Spettacolo
04/04/2025
Una serata di emozioni e scoperte (segue)
Una serata di emozioni e scoperte (segue)
31/10/2022
Il Belvedere dedicato a Don Giuseppe Caselli (segue)
Il Belvedere dedicato a Don Giuseppe Caselli (segue)
27/10/2022
TEDxFermo sorprende a FermHamente (segue)
TEDxFermo sorprende a FermHamente (segue)
27/10/2022
53 anni di Macerata Jazz (segue)
53 anni di Macerata Jazz (segue)
26/10/2022
Il recupero della memoria collettiva (segue)
Il recupero della memoria collettiva (segue)
26/10/2022
Giostra della Quintana di Ascoli Piceno (segue)
Giostra della Quintana di Ascoli Piceno (segue)
23/10/2022
A RisorgiMarche il Premio "Cultura in Verde" (segue)
A RisorgiMarche il Premio "Cultura in Verde" (segue)
22/10/2022
Porto San Giorgio torna a gareggiare al Palio dei Comuni (segue)
Porto San Giorgio torna a gareggiare al Palio dei Comuni (segue)
San Benedetto
04/04/2025
Una serata di emozioni e scoperte (segue)
Una serata di emozioni e scoperte (segue)
12/10/2022
Studenti omaggiano il Milite Ignoto (segue)
Studenti omaggiano il Milite Ignoto (segue)
10/06/2020
Samb: Serafino è il nuovo presidente! (segue)
Samb: Serafino è il nuovo presidente! (segue)
27/01/2020
Istituto Professionale di Cupra Marittima: innovazione a tutto campo. (segue)
Istituto Professionale di Cupra Marittima: innovazione a tutto campo. (segue)
25/01/2020
Open Day a Cupra Marittima, al via il nuovo corso Web Community – Web Marketing (segue)
Open Day a Cupra Marittima, al via il nuovo corso Web Community – Web Marketing (segue)
19/01/2020
GROTTAMMARE - ANCONITANA 1 - 3 (segue)
GROTTAMMARE - ANCONITANA 1 - 3 (segue)
13/01/2020
SAN MARCO LORESE - GROTTAMMARE 1 - 0 (segue)
SAN MARCO LORESE - GROTTAMMARE 1 - 0 (segue)
10/01/2020
UGL Medici:"Riteniamo che gli infermieri e i medici debbano essere retribuiti dalla ASUR5" (segue)
UGL Medici:"Riteniamo che gli infermieri e i medici debbano essere retribuiti dalla ASUR5" (segue)
ilq
Le strade musicali dell'Ebraismo nel compendio cinematografico di David Krakauer

David Krakauer
"The Big Picture"
Una serata di emozioni e scoperte

ASPIC Psicologia di San Benedetto del Tronto presenta il Centro Psiconutrizionale
Betto Liberati