Se eravate in crisi d’astinenza da “prosopopea giornalistica” i vostri appetiti sono saziati: è tornato Mentana.

Come dire: la risposta italiana all’ haiku [1] giapponese. Perché liquidare un argomento in quattro parole quando lo si può narrare in un’ora e mezza?

È come quando il vostro amico del cuore, in auto, vi dice: “conosco una scorciatoia”. Sapete che allungherete sicuramente la strada, ma almeno sarete in buona compagnia.

 

Non aspettatevi niente di frizzante e tanto meno effervescente, anche se Mentana lo abbiamo visto abbastanza gasato.

Insomma, nella trasmissione niente bolle, ma nemmeno niente balle.

 

Trasmissione giornalistica ben costruita, con l’unica pecca di scivolare su “gag” alla “Striscia la Notizia” e su un pubblico a tratti, un tantino, come dire, visti gli argomenti trattati nella prima serata… “fazioso”.

 

Da sola la trasmissione, in seconda serata (ore 23 Canale Cinque), ha lo stesso share di “Serie A”, ma qua nessuno aveva promesso di farci vedere dei gol.

Ha debuttato con una platea televisiva di 1 milione e 745 mila spettatori pari al 24,02% di share, con un picco d'ascolto del 34 per cento[2].

 

Nel Complesso cosa dire?

Agrodolce intelligente

Da sconsigliare: a chi soffre d’insonnia, continuerete a rimanere svegli. Ritmo incalzante.

La risposta Mediaset a Santoro (?), il punto interrogativo è ancora d’obbligo.

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