Valeriano Micozzi: classe 1955. Abruzzese doc, è uno dei piloti più conosciuti nel mondo delle cronoscalate. Ha un curriculum sportivo di tutto rispetto ed ha all’attivo quasi trenta anni di corse.

Appassionato di auto, ama collezionarle. Tra le auto che predilige la SIMCA RALLY 2 1300 gruppo 2 e la RENAULT CLIO V6, 3000, l’attuale macchina con cui corre. Quando vince una gara il suo pensiero va alla moglie Lina, al fratello Enio e al nipote Gionni. Quando non corre si gode i suoi due bimbi: Lorenzo di 4 anni e Valerio di 2 che saranno si augura il padre futuri piloti.

Tra i suoi hobby: la campagna e gli animali.

 

“ Ho iniziato a correre con le auto sportive a 21 anni, nel 1976, con una SIMCA RALLY 2, gruppo 1. Nel primo anno i risultati non sono stati molto esaltanti.

Il secondo anno,  ho acquistato una nuova SIMCA 1000, gruppo 2, vincendo due corse della mia categoria, precisamente, ad Orvieto e Gubbio.

Dopo tre anni ho comprato una SIMCA RALLY 2 1300 ed è stato l’exploit:  ho vinto in quell’anno tutte le corse automobilistiche. La vittoria più bella in questo anno: l’ Ascoli – San Marco, dove riuscii a fare un primo assoluto. Con la macchina suddetta ho corso per dieci anni di fila. Quest’anno, ho cambiato di nuovo macchina. Ho acquistato una Renault Clio, 3000 di cilindrata, gruppo E1 Italia. È una macchina ancora tutta da scoprire che comunque mi ha regalato già delle belle soddisfazioni: 5° posto all’Ascoli-San Giacomo, 2° posto a Gubbio, il 21 agosto scorso.

 

“Per me correre in auto è esaltante. In gara molte  volte penso ai miei figli e a mia moglie oltre che naturalmente a battere tutti i miei avversari…”

 

“Sicuramente la Rieti- Terminillo, con 17 Km di salita che richiede uno sforzo, una concentrazione e una lucidità notevole…”

 

“Sicuramente la Sagem che è il mio sponsor da ormai 25 anni e Stefano Recchioni,  il mio meccanico che mette a puntino l’auto prima di ogni corsa. È veramente in gamba. Un giovane che ha davvero talento e che, con i motori s’intende a meraviglia…”

 

“Forse sarò al via nella corsa in salita di Monteprandone, in provincia di Ascoli Piceno…”