Un impegno non indifferente quello di Romano Prodi per la prossima tornata elettorale che lo vedrà impegnato anche nel rilancio del distretto calzaturiero fermano e maceratese

Lo fa sapere il vice presidente dell’associazione nazionale dei calzaturieri (Anci), Roberto Vallasciani.

Confortante la proposta. Ma non basta. Servono misure d’urgenza antidumping.

E il comparto calzaturieri è in fibrillazione.

Scade infatti domani il termine per la ratifica delle procedure d’urgenza del decreto antidumping nei confronti della Cina.

Il futuro è, dunque, tutto nelle mani del commissario europeo Peter Mandelson.

Una procedura d’urgenza di cui si è fatto portavoce lo stesso Roberto Vallasciani, che la scorsa settimana si è rivolto all’onorevole Bersani e al vice ministro Adolfo Urso per convincerli a sollecitare Peter Mandelson a firmare il decreto entro il 7 Settembre.

Da una parte ci sono gli imprenditori europei, compresi quelli del distretto calzaturiero Fermano- Maceratese che sono arrivati persino a Bruxelles per protestare, dall’altra le grandi multinazionali del calibro di Adidas, Puma e Reebok  quest’ultima sarà inglobata dall’Adidas) e delle aziende italiane Geox, Diadora e Lotto che spingono Mandelson a non firmare.

Uno scontro a tutto campo per la partita decisiva del 7 settembre, arbitrata dal commissario europeo Mandelson.