SAMB: Di Dio, Macaluso, De Pascale, Femiano, Colonnello(22’ s.t.Mic. Santoni), Gazzola, Tedoldi, De Rosa, Perrulli (17’ s.t Mat. Santoni), Scandurra (35’ s.t. De Lucia), Martini.

All. Galderisi

A Disp. Guardato, Santoni Mic., Santoni Mat., Pepe, Paolucci, Melunovic, De Lucia.

 

TERAMO:Mancini, Dei, Favasuli, Movilli, Migliaccio, Nicodemo, Franzese  (13’s.t. Margarita), De Angelis (13’ s.t. Angeli), Bondi, Manca ( 32’ s.t. Marasco), Taua.

All. Cari

A Disp. Tazza, Angeli, Cascone, Catinali, Ferri, Marasco, Margarita.

 

 

ARBITRO: Gervasoni di Mantova

RETI:  23’p.t.Scandurra  , 44'p.t. Martini ,  47' p.t. Perrulli , 27' s.t. Taua, 41's.t. Angeli(autorete)

NOTE: Spettatori 3.000 circa , Angoli 7-3 , Ammoniti: Femiano,Taua, Tedoldi, Martini fuorigioco 2-7, Recuperi 4’ p.t. , 4’ s.t.

Cielo molto nuvoloso, qualche goccia di pioggia nei minuti iniziali e nubifragio nella ripresa che però non influisce troppo sulle condizioni del campo. Presente in tribuna il presidente del Pescara Calcio  Dante Paterna

 

 

La Samb inizia con il solito rito voluto da mister Galderisi, i ragazzi stretti in cerchio davanti alla panchina si caricano e poi lasciano partire un urlo.

Nei primi minuti le squadre si studiano, al 7’ minuto Manca mette in mezzo una punizione che Di Dio blocca in due tempi, un minuto più tardi De Rosa respinge quasi sulla linea di porta il pallone che si stava insaccando direttamente da un calcio d’angolo insidioso dell’attivissimo Bondi.

 E’ il Teramo che tiene in mano le redini del gioco e all’ 11’ De Angelis esplode una botta dal limite dell’area ma la palla esce abbondantemente al lato.

Le due ali rossoblu, Gazzola e Perrulli, si spingolo molto avanti quando la Samb è in possesso palla, quest’ultimo a volte funge addirittura da terza punta.

Al 16’ Gazzola se ne va sulla fascia mette in mezzo ma Martini è in ritardo nello stacco e non colpisce il pallone che sfila sul fondo.

 I primi 20 minuti sono decisamente brutti, prevalgono il nervosismo ed errori veniali da parte di entrambe le squadre ma tutto si sblocca al 23’ quando Scandurra approfitta di una palla vagante sulla trequarti e con un destro a mezza altezza batte un immobile Mancini, la curva occupata dai sostenitori rossoblu esplode e il bomber romano va in panchina ad abbracciare il mister.

Pochi minuti esultare e l’attaccante del Teramo Taua spinge capitan Colonnello contro i cartelloni pubblicitari, siamo al 27’ , la botta è violenta ma dopo qualche minuto il terzino rossoblu torna in campo. Si attende la reazione del Teramo ma la squadra di mister Cari non sembra riuscire a reagire immediatamente, lo fa solo al 33’ con una punizione velenosa di Bondi che Di Dio riesce a smanacciare in angolo con qualche affanno.

Al 36’ è la volta di Nicodemo che esplode un destro al volo da 30 metri, la palla sibila alla sinistra del palo della porta difesa dall’estremo rossoblu. Nel finale di primo tempo ancora emozioni, prima il Teramo va vicino al pareggio con una conlusione di Franzese al 38’ bloccata da Di Dio poi la Samb raddoppia. Angolo battuto da Perrrulli al 44’ , il portiere Mancini respinge , lo stesso Perrrulli rimette in mezzo ancora il portiere di pugno sui piedi di Macaluso  che scaglia un destro verso la porta, il portiere biancorosso non trattiene e Martini lesto come un falco insacca, 2-0.

E’ un momento d’oro per la Samb che continua ad entusiasmare e trova il terzo sigillo, al 47’ Perrulli si invola sulla sinistra e dal vertice dell’area fa partire un siluro col mancino che si insacca sotto l’incrocio ed è tripudio Samb.

 

Entrambe le squadre rientrano in campo con gli stessi effettivi del primo tempo ed è subito Martini che scatta sul filo del fuorigioco al 1’ ma calcia a lato di destro, il pubblico teramano cominci a rumoreggiare e al 4’ minuto la punta biancorossa Manca con una girata di testa su cross di Bondi sfiora la traversa. Il Teramo inizia a provarci anche da fuori nel disperato tentativo di riaprire l’incontro, al 6’ è Nicodemo che sfrutta la sponda di Manca e spara da 25 metri, tiro fuori di un soffio, poi è il turno di Bondi che vede deviarsi una punizione dalla barriera in angolo. Mister Cari corre ai ripari inserendo Angeli e Margarita al posto di De Angelis e Franzese, inoltre sposta l’unico ispirato dei suoi Bondi da sinistra al centro cercando di fargli costruire il gioco.

Inizia un nubifragio e in una mischia in area rossoblu il neo entrato Margarita lascia partire un destro che si stampa sulla traversa e poi termina sul fondo. Entrano i due fratelli Santoni, Mattia al posto di un grandissimo Perrulli mentre Michele al posto di capitan Colonnello.

Gli abruzzesi ci provano in tutti i modi, al 25’ Dei arriva sul fondo crossa rasoterra ma manca spara alto, è il preludio al goal che arriva con Taua che batte Di Dio con un piatto destro su assist millimetrico di Favasuli, 1-3. Il Teramo prende coraggio, al 28’ è Bondi ad impensierire l’estremo rossoblu.

Galderisi è preoccupato dell’assedio che la Samb sta subendo ed inserisce l’attaccante Nico De Lucia al posto di Scandurra che negli ultimi minuti dava segnali di stanchezza. Passano i minuti, il Teramo continua ad attaccare ma lo fa con meno convinzione sotto un acquazzone e la Samb fa poker grazie al solito Martini. L’attaccante rossoblu si invola sulla fascia sinistra in contropiede, mette in mezzo e Angeli infila la palla nella sua porta, è il 41’ del secondo tempo e con questo autogol la Samb mette al sicuro al risultato.

Passano 4’ minuti e l’arbitro Gervasoni si inventa un rigore per fallo di Femiano su Taua, lo stesso giocatore lo spara alle stelle per la gioia dei 1000 supporters rossoblu.

Finisce praticamente qui con una Samb da favola per la gioia della famiglia Mastellarini che esulta in tribuna.