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Maggioranze democraticamente elette…

Ascoli Piceno | Un nostro lettore in merito all’articolo del Sen. Ciccanti: "I signori di campagna hanno una identità".

di Alessandro Corradetti

Gentile Il Quotidiano.it,
come cittadino di Ascoli Piceno mi sento offeso e indignato per la pubblicazione dell'articolo del senatore Amedeo Ciccanti "I signori di campagna hanno una identità".
 
Questo signore, che ricordo a tutti voi è un senatore della Repubblica italiana (una delle più alte istituzioni della Repubblica), si erge a paladino della difesa "delle istituzioni democraticamente elette, con maggioranza di centro destra".
 
Evidentemente nel suddetto, causa età o eccessivi carichi di lavoro, i neuroni che dimorano nella sua scatola cranica trovano difficoltà a trasmettere ed elaborare a livello cosciente i fatti che caratterizzarono le elezioni comunali dello scorso anno.
 
"Vogliamo una vittoria trasparente!" tuonò il senatore sui periodici locali, ed ancora "Ascoli non può essere una città da terzo mondo" per poi successivamente offrire il personale impegno a risolvere la questione in nome della trasparenza e della democrazia!!
 
E poi? silenzio. Alle parole dell'onorevole senatore non trovarono seguito fatti concreti.
Anzi si, e furono quelli della sua stessa maggioranza di centro destra che presentò un controricorso, evidentemente interessata più alle poltrone che alla difesa dei principi democratici e della trasparenza.
 
Il senatore si che è un uomo integro, dalla parte del giusto e della verità come egli stesso non termina di sventolare quotidianamente su tutti i media! Ed allora perchè non si impegnò, dato che è un senatore! per la riapertura e verifica di tutte le schede elettorali? perchè non si impegnò insieme alla propria maggioranza "democraticamente eletta" a dare risposte, spiegazioni, verifiche trasparenti ai cittadini elettori? Perchè è già la seconda lettera che invio al vostro quotidiano sul tema in questione e puntualmente l'onorevole senatore o qualche esponente della sua "maggioranza democraticamente eletta" non risponde alle accuse?
 
Ma si sa che il silenzio è la miglior arma quando non si hanno le risposte, o meglio quando si evita di rispondere. Così che il popolo possa dimenticare, tanto poi quando arriverà il momento di votare si tornerà a praticare lo sport preferito dall'UDC: il clientelarismo, i posti di lavoro, le promesse, la solita infallibile ricetta da democrazia cristiana che cambia pelle ma non sostanza.
 
Quello che "la maggioranza democraticamente eletta" ha l'obbligo di fare nei confronti della cittadinanza è dare risposte.

Cosa accadde nei giorni delle elezioni?, perchè ci furono errori, ritardi, non omogeneità di interpretazione e di assegnazione del voto disgiunto? perchè alcuni registri furono consegnati in bianco? ci sono stati giudizi o provvedimenti nei confronti dei presidenti di seggio che hanno commeso un reato? (perchè è di questo che si tratta). Perchè l'avvocato Giulio Natali, assessore con deleghe per i diritti del cittadino, rapporti con il difensore civico e servizi demografici ed elettorali non rilasciò nessuna dichiarazione per poi invece riscoprirsi abile giornalista del  "resto del carlino" quando si tratta di adoperarsi in favore del revisionismo storico? (sport preferito da Alleanza nazionale).
 
Da quel giorno, vergognoso per la storia politica della nostra città, ho scelto di non tornare a votare mai più. Certo, anche il centrosinistra ha le sue responsabilità. Su tutti Giorgio Rocchi, che come un atleta esausto all'annuncio del Tar di non procedere ad ulteriori verifiche dichiarò: "per me la partita si conclude qui", come se si trattasse di una questione personale, come se i diritti democratici e i principi di trasparenza da lui stesso sventolati in campagna elettorale erano secondi alla voglia di vincere alle urne, sul campo e non grazie ad una sentenza del Tar.
 
Vorrei infine rivolgere un invito alle forze politiche ascolane. Al centrodestra e centrosinistra che tanto si accusano per la questione parcheggio Saba (come tutti ricorderete fu uno dei temi principali della campagna elettorale), non tanto per ritornare sul fatto di chi vendette la gestione del suolo pubblico alla Saba per ben 40 anni (che già di per se è una vergogna!) tanto per il fatto che sono già diversi mesi che il comune lamenta la mancanza di risorse (vedi governo Berlusconi) così da promuovere i classici tagli, privatizzazioni ecc.  Oltre ai conti delle elezioni comunali dello scorso giugno, evidentemente quelli che non tornano sono anche i conti del comune.
 
Com'è possibile vendere la gestione del suolo pubblico per ben 40 anni per poi ritrovarsi in mutande!? Dove sono finiti i soldi!? Come e dove sono stati investiti?
Questa volta spero di avere delle risposte.
 
Ps: al senatore Ciccanti consiglierei di dedicarsi realmente alla vita di campagna, la natura, l'aria pura, la terra, il lavoro nei campi. Ottimo per chi comincia a perdere lucidità ed efficienza mentale, per chi sull'orlo della demenza senile sente la necessità e il bisogno di ritrovare un po’ di slancio giovanile.
 

08/08/2005





        
  



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