Si era di Marzo e al “Ballarin” veniva giù una nevicata che neanche in lapponia. Il punteggio era sull’uno a zero per la Samb ma con gli avversari, anzi con “quelli” avversari in “quell’incontro”, tutto poteva ancora succedere. Fatto sta che, a pochi minuti dell’inizio del secondo tempo, mentre gli altri premevano per giungere al pareggio, ecco che il centr’avanti  della Samb ruba palla sulla tre quarti e si invola verso la porta avversaria. Una corsa che, in quelle particolari condizioni ambientali, sembrava non finisse mai. Ma lui, ingobbitosi, macina metri su metri sradicando la palla dalla neve e sospingendola verso la porta avversaria.

Poi, dopo uno spettacolare “coast  to coast” , piazza la palla alle spalle del portiere con un tiro secco e preciso. Un urlo gigantesco scuote il “Ballarin”. La vittoria sembrava ormai al sicuro. E così fu. L’avversario, tramortito da quel goal, non riuscì più a raddrizzare la partita. Si era negli anni 70. La partita vinta era un derby. Poi chiamato il “derby della neve” per via di quella nevicata di Marzo. Il goleador ; Alfiero Caposciutti. Quella fu l’ultima vittoria sull’Ascoli in competizioni ufficiali. Ed il goal uno dei più memorabili a memoria di Samb.

Alfiero ma tu non eri nato per fare il portiere ?
“ Si. Ed anche con un bel futuro. Dalle giovanili della Fiorentina riuscii a giocare anche parecchie partite di Coppa Italia per via di un infortunio al titolare Sarti. Poi nella Lucchese, titolare a soli diciannove anni. Finchè un giorno Leo Zavatti, un allenatore forlinese che avevo a Lucca, dopo avermi visto giocare per scherzo negli allenamenti a centr'avanti mi disse di disputare una partita di allenamento in quel ruolo. Lui non presenziò nemmeno. Ma finita la sgambata mi chiese ;  < ..allora come è finita ? – ed io ….quattro a tre per noi  -  e lui . ..quanti goal hai segnato ? – ed io….quattro!  >  e da quel giorno si può dire che non mi fermai più”.

Ed ora un’altra epoca ed un’altra Samb…..contro un altro Napoli…
“ Allora, io direi, cari signori un…..miracolo per volta !  Intanto uno la Samb lo ha fatto salvandosi. Un altro piazzandosi per i play-off. Ora ci accingiamo con calma a provare il terzo. Abbiamo fatto bellissime partite a grandi livelli entusiasmandoci tutti. Certo che a leggere la formazione del Napoli vien da pensare che non abbiamo chances. Però il calcio ha dimostrato mille volte che chi corre e sa far girare la palla può aver ragione anche di nomi importanti. Sarà certamente un impegno difficile. Probabilmente con un certo condizionamento psicologico del direttore di gara , a livello inconscio. Molto dipenderà da questa prima partita. Occorre fare un risultato positivo. E non parlo assolutamente di goleada. Anche un pareggio può andar bene. Poi a Napoli, conoscendoci, vi assicuro che avranno più paura loro di noi.”

E’ esattamente lo stesso pronostico fatto da Nicola Ripa prima di te ….. (vedi articoli connessi).
“ Perché noi queste cose le sentiamo per esperienze vissute. Io non ricordo un campionato della Samb, e ne ho visti davvero molti, dove si era partiti con tutti i pronostici contro. Io mi ricordo bene che, ad una settimana dalla chiusura del mercato estivo, non si sapeva ancora che fine avremmo fatto. Con l’allora proprietario che minacciava di schierare una squadra di ragazzini se non avesse trovato un compratore.”

Senza toglier nulla agli altri, potresti fare il nome di un paio di giocatori che quest’anno sono risultati determinanti per la Samb ?
“ Senza togliere nulla agli altri direi che forse Leon è quello che ha contribuito ad elevare il tasso tecnico della squadra. Un altro giocatore che è cresciuto in modo esponenziale è senza dubbio Cigarini. Allo stesso modo Bogliacino. E non dimentichiamo i difensori. Quanti storcevano il naso a sentir pronunciare il nome di Taccucci ? Altri che non erano disposti a scommettere un euro su  Zanetti . Colonnello non ha saltato in pratica una partita se non quando è stato obbligato o costretto. E  Martini, che per gli ex proprietari rossoblu, non valeva niente ? “

Alcuni si chiedono ; siamo ai play-off avendo giocato in pratica senza una vera punta. E se vi fosse stato anche un vero centr ‘avanti forse eravamo addirittura primi con il Rimini…..
“ E’ sempre così . Se a qualcuno gli dai la luna loro ti chiedono subito marte. Non è detto che con una punta fissa le cose sarebbero andate meglio. Ma vi siete mai chiesto perché ci temono. Specie fuori casa ? Perché, giocando così, la Samb non da punti di riferimento. Una volta si piazzava un paio di terzini sulle ali. Uno sul centr’avanti e le cose erano fatte. Ballardini prospetta agli avversari  una girandola di pericoli con il risultato, spesso e volentieri, di far girar loro la testa. Forse giocando con una punta avremo avuto qualcosa in più ? Mah ! Certo però deve anche essere una punta che segna ….”.

E detto da lui…….