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All’ equipaggio De Dominicis-Pollet Il XXI Rally di Roma

| ROMA - Gran festa finale all’ Eur con Fazio, Caldarola e Gasbarra a premiare i vincitori.

di Sergio Conti

L’equipaggio De Dominicis-Pollet, a bordo di una Mitsubishi Lancer Evo, sbanca la ventunesima edizione del Rally di Roma. La coppia teramana ha avuto la meglio sui rivali romani Proietti-Di Francesco (Peugeot 206 WRC), distanziati di poco più di 21 secondi sul traguardo dell’ultima prova.

Ultimo gradino del podio appannaggio dell’equipaggio Villa-Cuminetti (Renault Clio Williams) che ha chiuso su Tosi-Barba (Clio RS), Barchiesi-Castorina (Clio Williams) e Rota-Frigerio (Clio RS) racchiusi in soli 7 secondi all’arrivo. Insomma derapate e controsterzi degni dei migliori rally del Mondiale, che hanno creato spettacolo davanti alle migliaia di spettatori assiepati dietro le transenne dei paesini dell’hinterland romano. Curioso l’epilogo: nonostante le sei vittorie di Proietti nelle 12 sezioni disputate, è stata premiata la costanza di De Dominicis che ha incamerato la metà di vittorie di tappa rispetto al rivale romano.

Due vittorie di tappa anche per Rendina-Inglesi (Mitsubishi Lancer Evo) prima di abbandonare per guasto meccanico quando erano in testa, nel corso della ottava sezione di S.Vito Romano, e una “firma” per Palombi-Abatecola (Clio RS) nella tappa di Rocca S.Stefano, ritiratisi poi sull’asfalto di Rocca di Cave.

Non sono mancati anche altri colpi di scena che hanno coinvolto i pezzi da novanta della manifestazione: i favoriti della vigilia Guizzardi-Aliotta (Subaru Impreza) non sono riusciti ad oltrepassare indenni la terza prova speciale dei Monti Simbruini, ritirandosi per problemi tecnici dal rally internazionale. Tanta sfortuna anche per l’unico equipaggio femminile rappresentato dalla Clio RS di Maria Gabriella Mainiero e Daniela Massaroni (Vomero Racing), fuori dai giochi nel corso della seconda prova disputatasi a Rocca S. Stefano. Un arrivo spettacolare in parata, sotto il tempio sorretto dalle due colonne romane in stile “antica Roma”, con l’onorevole Enrico Gasbarra a premiare l’equipaggio De Dominicis-Pollet come vincitori del 1° Trofeo Provincia di Roma.

Onore anche per la Top 10 dell’assoluta e per i primi tre classificati negli arrivi di gruppo, classi e categorie, premiati dagli organizzatori Romano Fazio e Nico Caldarola, delegato storico della Csai Lazio il primo, e campione Asia-Pacifico della disciplina il secondo.Numeri e spettacolo non sono mancati anche dalle berlinette francesi promosse da Renault Sport Italia, impegnate a giocarsi la vittoria finale dopo le Coppe Italia delle rispettive zone. Alla fine ha prevalso l’equipaggio Tosi-Del Barba (quarti nell’assoluta) su Rota-Frigerio e Leonardi-Vignali.

Nota di merito anche per Giuseppe Scibilia (14° nella “Sporcati le ruote con Renault Clio” e 25° nella classifica generale), unico driver disabile al via, vero e proprio vincitore morale del Rally di Roma. Passerella finale anche per le Porcshe del Club Lazio: i bolidi della casa tedesca hanno effettuato una gara nella gara, con ben ventiquattro vetture al via, in cui l’ha spuntata l’equipaggio Rinaldi-Careddu (Porsche 911) su Pastorelli (993) e Bassetti (Speed S). Fra i primi sei classificati, premiati dal club, figurano anche Maugliani (Boxter), Aureli (911) e Mattei (GT3 RS).

15/11/2004





        
  



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