"Non è un attaccante però...." è uno dei cori che viene intonato dai supporters di tutta Italia, rivolto magari ad un centrocampista votato al gol, all'assist, o più in genere al cosiddetto "preziosismo"utile per mettere in condizione la punta di ruolo di concludere positivamente a rete.

Spesso però ci si dimentica di chi, nato con caratteristiche gregarie, svolge un compito che sfugge per natura alla gloria sportiva, ma nello stesso tempo, contiene in se il nerbo fondante la manovra della propria squadra, o la base dell'ostruzione diretta agli avversari.

Tutto questo è contenuto in Fabrizio Rossi, classe 1967, una vita dedicata fin da subito al calcio, con la militanza nelle giovanili del Montegranaro Calcio (squadra della sua città), e un vagare tra le squadre di Seconda Categoria, dove ricordiamo tra tutte la Veregra, attualmente in forza alla A.C.Montegranaro, formazione militante nel campionato U.i.s.p.

Ciò che ci preme ricordare non è il lustro derivante dai suoi trascorsi, ma dare spazio ad una tipologia di calciatore spesso lasciata fuori dalle luci dei riflettori ma parallelamente ad essa importante.

Regista di centrocampo o incontrista, libero di difesa o qualsiasi altro ruolo che possa far risaltare le caratteristiche del senso della posizione, del far circolare la palla, dell' impostare l'azione, è ciò che fa per Fabrizio che tra l'altro è sinonimo di "palla in cassaforte" per i compagni di squadra.

Nel suo spogliatoio, ha suscitato clamore l'aver visto il numero 6 tirare in porta per due partite consecutive, cosa alquanto rara per Rossi, ma nello stesso ambiente non fa notizia la giocata in chiusura, l'occupazioni di spazi tattici, il dribbling a creare la superiorità numerica a centrocampo.

Con questo omaggio, colgo anche l'occasione per ringraziare chi, non solo nel gioco del calcio ma negli sport di squadra in genere, svolge ruoli che difficilmente strappano applausi alla platea, pur facendo tremare i compagni di squadra in caso di loro assenza.

In sintesi, un doveroso omaggio a Fabrizio Rossi, dispiaciuti per non averlo mai visto in palcoscenici di caratura superiore ai suoi trascorsi, ma anche un pò di gloria per chi, per caratteristiche sportive, non è "autorizzato"a riceverla.