L'AQUILA (4-4-2): Greco 6; Marcuz 6,5 Isolini 6 Florindo 6 Pirone 6; De Amicis 6 Agostini 6,5 Grilli 6 (23' st Ettori 6) Rizzioli 6,5 (35' st Fioravanti 6); Vidallè 6 Adriano 6,5. A disp.: Sassanelli, Venditti, Valente, Sciomenta, Caldarelli. All.: Gentilini.

SAMBENEDETTESE (3-4-3): Aprea 6; Cottini 6 Martusciello 5,5 Manni 5; Hilario 6,5 Camillucci 6 Gennari 5,5 (42' st Esposito 4) Petterini 6 (20' st Napolioni 6); Scandurra 5,5 Zerbini 6 Bifini 5 (20' st Maury 6). A disp.: Mancini, Quondamatteo, Cazzola, Criniti. All.: Trillini.

ARBITRO: Pierpaoli di Firenze.

Guardalinee: Fort e Conca.

MARCATORI: 14' st Zerbini (S), 46' st Vidallè (LA) su rig.

ESPULSO: 49' st Esposito (S) per scorrettezze a gioco fermo.

AMMONITI: De Amicis (LA), Florindo (LA), Adriano (LA), Martusciello (S), Cottini (S), Zerbini (S).

NOTE: spettatori 2.049 (paganti 916 con una rappresentanza di circa 400 tifosi della Sambenedettese, più 1.133 abbonati) per un incasso globale di euro 20.449. Angoli: 5-2 per L'Aquila. Recupero: pt 3', st 5'.

L'AQUILA – Un pari che non accontenta né L'Aquila e né la Sambenedettese. Alla compagine abruzzese è un risultato che sta stretto dopo aver offerto una prova piena di ardore e di determinazione, condannata ad inseguire l'unica ingenuità commessa nel corso del match, che è costata il gol del vantaggio degli uomini di Trillini.

La Sambenedettese, invece, ha cullato il sogno di ritornare alla vittoria dopo sei turni, ma al 91' il penalty realizzato da Vidallè le ha fatto provare un'altra amarezza. Tornare a casa con un successo era troppo per la compagine adriatica, che ha giocato una brutta gara, mettendo in evidenza i tanti difetti di un collettivo non sereno e con scarse idee, per non parlare di una manovra prevedibilissima.

La scellerata espulsione di Esposito nel finale di gara la dice lunga sul clima che si sta vivendo nello spogliatoio rossoblù. Nel primo tempo le due formazioni si sono affrontate con tanta paura addosso ed allora le emozioni si sono rivelate pochissime. La prima, al 27', con Petterini che ha mandato il suo tiro a sibilare il palo. Pronta la risposta de L'Aquila al 29' con Vidallè che, approfittando di un regalo da parte dell'irriconoscibile Manni, si è presentato tutto solo davanti ad Aprea, ma ha sciupato banalmente tirando alle stelle.

Nella ripresa partono forte i padroni di casa che al 5' vanno vicinissimi alla rete del vantaggio: Adriano solo soletto si invola verso Aprea, ma il suo tiro viene ribattuto dal portiere rossoblù; sulla respinta De Amicis conclude addosso ad Aprea, che devia in corner. Scampato il pericolo, al 14' la Samb trova il guizzo vincente con un colpo di testa di Zerbini, ben servito da Petterini.

I padroni di casa non si perdono d'animo e reagiscono prima al 18' con Vidallè, ma l'attaccante abruzzese sciupa di testa una ghiotta occasione, e poi al 19' con Florindo che, sempre di testa, impegna severamente Aprea. Seppur con affanno, la Samb riesce ad arginare le puntate offensive de L'Aquila e al 42', con Zerbini, potrebbe chiudere la gara, ma la sua mira è imprecisa.

Quando meno te lo aspetti, gli abruzzesi trovano il pari: un ingenuo atterramento di Aprea ai danni di Fioravanti viene punito con un penalty che Vidallè non fallisce. Un punto che non serve niente alla Samb, mentre alla compagine di Gentilini fa grande morale, anche se in termini di classifica cambia pochissimo.