Il Grottammare sfiora il colpaccio a Macerata 1-1
| MACERATA - La squadra di Beni è stata raggiunta a 7' dal termine con un gol segnato dal..."vento". Pesa sul risultato finale l'esplusione affrettata di M. Carfagna.
di Stefano Di Benedetto
MACERATESE - GROTTAMMARE 1-1
MACERATESE: Grisogani, Frapiccini, Cangiano, Bessone, Sopranzetti, Grillo, Baratteri, Cicchi, Di Iorio, Caruso, Pantone (Carlos). All.: Pulcini.
GROTTAMMARE: Carfagna P., Oddi, Petracci, Pieroni, Di Felice, Del Moro, Binari, Marcucci, Bartolini (Traini), Maffei (Bollettini), Viti (Carfagna M.). All.: Beni.
ARBITRO: Calvarese di Teramo.
RETI: 35' Bartolini (G), 83' Baratteri (M).
NOTE: espulso al 77' Carfagna M. (G).
Il Grottammare ha sfiorato il colpaccio. La squadra di Beni, infatti, proprio quando, nei minuti finali, stava assaporando il gusto della terza vittoria consecutiva in trasferta è stata beffata da un gol rocambolesco segnato più dal vento che dal numero sette di casa, Baratteri. Fino a quel momento i biancocelesti avevano tirato fuori la solita prestazione gagliarda e allo stesso tempo tatticamente ordinata che aveva fruttato il gol del vantaggio realizzato da Bartolini al suo quarto centro con la maglia del Grottammare.
L'ex attaccante del Gubbio era stato abile a raccogliere un lancio lungo della difesa ed a difendere il pallone in mezzo a due avversari prima di scagliare il destro vincente da oltre 20 metri. Da quel momento in poi, la Maceratese aveva alzato il baricentro alla ricerca del pareggio senza però mettere quasi mai in affanno l'attenta difesa guidata da Del Moro. Nella ripresa il tema della gara non cambiava: Maceratese protesa in avanti e Grottammare pronto a far male di rimessa con l'argentino Maffei in particolare.
Al 77' arrivava l'episodio che segnava la partita: Calvarese giudicava da espulsione un entrata dura (ma non certo da rosso) di Massimo Carfagna, entrato in campo da pochi minuti. L'episodio rinvigoriva la Maceratese che in uno degli ultimi assalti trovava il pari con un tiro di Baratteri direttamente dalla bandierina del calcio d'angolo. Il numero sette calciava senza troppe pretese, il resto lo faceva il vento rendendo la parabola imparabile per Carfagna. Finiva così 1 a l.
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05/10/2003
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