Ascoli - Livorno: il nulla in novanta minuti!

I labronici si sono presentati al "Cino e Lillo Del Duca" con chiare intenzioni da 0 a 0 e l'Ascoli è sceso in campo con la medesima idea in testa.

Perché affannarci a spingere quel benedetto pallone in rete se si può tranquillamente banchettare a centrocampo colloquiando del più e del meno? Perché sudare e sputare l'anima quando mercoledì ci sarà di nuovo una partita in casa? Una gara alla "volemose bene" insomma.

Noi spettatori allibiti, esterrefatti, meravigliati e alla fine anche arrabbiati abbiamo assistito impassibili a cotanto scempio.

Pare di vedere un balletto alla Scala con Carla Fracci – Pià e Raffaele Paganini – Sosa.

Qualche acuto ce lo concede solo Pippo Antonelli che di indossare calzamaglia e tutù non ne ha proprio voglia.

Ben presto sugli spalti giunge la spiegazione di uno scialbo e insensato match: Cristiano Lucarelli festeggia oggi i suoi ventotto anni e stasera ha organizzato una piccola festicciola sul campetto verde.

Non vedete la tavola imbandita con salatini, pizzettine e tramezzini?

I nostri in questo clima mangereccio sembrano proprio a loro agio .

Ma che gentile l'attaccante amaranto!

E ora come facciamo a sdebitarci?

I bianconeri si interrogano al gran completo e pensano a cosa comprare al collega labonico.

Eppoi tra uno stonatissimo "tanti auguri a teeeee, tanti auguri a teeeee" e l'altro, ecco l'idea…

Gli incaricati a confezionare a perfezione il dono sono: Ric-Micillo e Gian– Martinelli.

I due prescelti, nel marasma (?) della partita fingono di chiacchierare mentre sorseggiano un campari, disinteressandosi così del pallone alle loro spalle e in tal modo infiocchettano il pacchetto regalo. L'ormai amico, Cri non può far altro che scartarlo conducendo per mano la palla in rete. 0 a 1. E tutti a casa.

L'interrogativo che i tifosi si pongono è scontato: perché non comperare a quel simpaticone di Lucarelli il classico profumo o una bella cravatta stile regimental?

Eh no, cari miei il regalo più bello resta sempre quello a sorpresa! E alzi la mano chi si aspettava...