Laurea ad honorem a Tullio Pericoli
Ascoli Piceno | Il pittore e disegnatore Piceno è stato decorato nel decennale della facoltà di architettura per la sua "attività multiforme".
Il pittore e disegnatore Tullio Pericoli ha ricevuto ad Ascoli una laurea ad honorem per la sua "attività multiforme" in occasione del decennale della Facoltà di architettura. Anche uno dei più famosi registi italiani del teatro post-pirandelliano e fondatore del Teatro dela Tosse di Genova, Tonino Conte ha ricevuto un simile riconoscimento.
La laurea ad honorem a Pericoli, nato a Colli del Tronto nel 1936, premia un impegno - si legge nella motivazione - che si esprime in vari campi dell' arte e che, soprattutto con i suoi paesaggi dipinti, introduce "un punto di vista che arricchisce di nuovi strumenti di lettura e di interpretazione critica gli studi sui territori dell' uomo, consentendo lo scambio continuo ed interattivo tra linguaggio artistico e il sapere scientifico".
Pericoli ha pubblicato quest'anno il suo ultimo libro "Terre"; dal 1961 vive a Milano, dove dagli anni '70 cominciò a collaborare con la rivista Linus, il Corriere della Sera e il settimanale L' Espresso; è degli anni '90 il suo interesse per la scenografia teatrale.
«Quando mi hanno comunicato questa decisione sono rimasto sorpreso e mi ha fatto particolarmente piacere perchè questo riconoscimento arriva proprio dalla mia terra», ha commentato Pericoli ricordando, l'artista ascolano Ernesto Ercolani, suo primo e unico maestro, e l'importanza che il paesaggio piceno ha avuto nelle sue tavole.
L'artista marchigiano non verrà solo premiato ad Ascoli. Infatti l' 11 ottobre gli verrà consegnato il premio nazionale Gentile da Fabriano, fondato e diretto sino alla morte da Carlo Bo. E' stato segnalato dalla giuria per la sezione Arte e cultura, "per aver saputo imporsi alla critica e alla considerazione generale per la creatività e l' originalità dei suoi disegni e dell' opera grafica". Con Pericoli ci saranno tra gli altri la vedova di Carlo Urbani, il medico-eroe morto di Sars, per ritirare il premio alla memoria; l' imprenditore Piero Guidi, il poeta Giovanni Raboni e lo scrittore Roberto Franzini Tibaldeo.
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03/10/2003
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