Anteprima dorica dell'Assemblea dei Popoli
| ANCONA - In programma al Teatro delle Muse il 7 ottobre un incontro per costruire un'Europa di pace aperta ai problemi del terzo e qualrto mondo.
L'appello è quello di costruire insieme un'Europa di pace, aperta ai problemi del terzo e del quarto mondo. Un invito che la Regione Marche accoglie, in vista della 5a Assemblea dell'Onu dei Popoli, in programma a Perugia, dal 9 al 12 ottobre. Iniziativa promossa dall'associazione "Tavola per la Pace", la stessa che organizza la Marcia per la Pace Perugia Assisi (domenica 12 ottobre).
Un'anteprima dell'assemblea umbra è programmata in Ancona, nella mattinata di martedì 7 ottobre, al Teatro delle Muse, dalle ore 9.30 alle 13.00
Si parlerà dell'Africa, nel corso di un incontro dove il giornalista RAI2 Jean-Lèonard Touadi intervisterà Terezhina Da Silva (Mozambico, Foro delle donne mozambicane), Emmanuel Ntakarutinama (Burundi, frate domenicano) e Mamadou Cissoko (Senegal, animatore movimenti dei contadini e responsabile della campagna: "Riprendiamoci il cibo").
Il pubblico potrà rivolgere le domande, al termine del confronto.
I lavori saranno preceduti dagli interventi del presidente della Regione Marche, Vito D'Ambrosio, dell'assessore regionale Giulio Silenzi, e del presidente di Emmaus Italia, Graziano Zoni (Tavola della Pace).
La manifestazione ha come titolo: "L'Africa, la pentola che bolle interpella l'Europa".
"Scopo dell'intervista e dell'incontro sottolinea l'assessore Silenzi è quello di far emergere cosa bolle in pentola in Africa (fermenti in corso, possibilità di sviluppo) e interpellare l'Europa sulla pace, l'agricoltura, il commercio, la cultura, la società civile. Si cercherà di avanzare rivendicazioni utili e suggerire proposte politiche, culturali, strutturali, perché l'Unione europea possa divenire autentico strumento di giustizia e di pace. Chiederemo con forza che l'Europa acquisti la capacità di affrontare le grandi sfide aperte, mettendo un freno al dilagare della guerra, dell'ingiustizia, del terrorismo e del crescente disordine internazionale. Abbiamo bisogno di un'Europa decisa a costruire e affermare se stessa come soggetto politico di pace, autonomo e indipendente, per promuovere un ordine mondiale più giusto, centrato sulle Nazioni Unite e sul diritto internazionale. L'occasione è propizia, avviandosi a conclusione il processo di definizione della Costituzione europea".
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03/10/2003
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Betto Liberati