Dopo due trasferte consecutive che hanno fruttato una vittoria e una sconfitta, la Premiata torna domani in casa e davanti al proprio pubblico affronterà nel derby l'Aethra Ancona. E dovrà farlo senza l'apporto del capitano Filippo Cattabiani che giovedì in allenamento ha subito una gionocchiata al polpaccio della gamba con conseguente ematoma. Quindi per lui sarà escluso l'impiego e dovrà vedersi la partita in tribuna da semplice spettatore. Per il resto tutti sono in buona condizione pronti a tornare a vincere davanti al proprio pubblico.

Non sarà certamente una gara facile considerando che Ancona dopo un avvio stentato in campionato è riuscita domenica scorsa ha battere Pesaro centrando il suo primo successo stagionale. Quindi la Premiata per vincere dovrà giocare una buona pallacanestro soprattutto pensando a fare bene le proprie cose, sia in attacco che in difesa.

" Ancona con la vittoria su Pesaro ha dimostrato di essere una squadra in crescita dopo un avvio di stagione stentato. Sarà un difficile avversario e per questo che nella partita ci vorrà un buon atteggiamento della squadra sia in attacco che in difesa per arrivare al successo – ha detto il coach della Premiata Gebbia". 

Sulle voci che sono circolate in queste ultime ore a Montegranaro sul conto del coach Gebbia a riguardo di un suo possibile esonero se la gara con Ancona riserverebbe ancora una sconfitta, la società ha voluto ribadire la fiducia al suo Coach con il quale nel bene o nel male si andrà fino alla fine di questa stagione. Non bisogna altresì dimenticare che il calendario non ha dato una mano a questa squadra e anche il fatto che lo scorso anno dopo un avvio difficile, la squadra riuscì a conquistare 20 vittorie su 22 partite che le fruttarono il primo posto nella stagione regolare.

" Sono fiducioso perché convinto che quando Gebbia avrà tutto l'organico a sua disposizione, i conti certamente torneranno a quadrare – ha detto il D.s. Gianluca Trisciani ".

Ci auguriamo che tornino a quadrare fin da stasera dove la vittoria sarebbe importante non solo per la classifica, ma anche per il morale e per tutto l'ambiente che circonda la squadra.