Per aumentare la sicurezza negli esercizi commerciali era stato firmato un accordo nazionale (progetto "Città sicura") durante lo scorso mese di luglio tra il Ministero dell'Interno, la Confesercenti, la Confcommercio ed altre associazioni di categoria.

Quell'accordo viene ora messo a disposizione dei commercianti della provincia di Ascoli ad opera della Confesercenti, che ha presentato l'iniziativa alla stampa venerdì 24 ottobre, a Grottammare (presenti il segretario regionale Paolo Perazzoli, il segretario provinciale Camillo Di Monte, i rappresentanti della società "Iride" di Ancona che produce gli strumenti necessari, il commissario di Polizia Patrizia Carosi, il comandante dei Carabinieri Luigi Dellegrazie, il comandante provinciale della Guardia di Finanza – tenente colonnello Guido Chieri – il comandante della Guardia di Finanza della stazione di San Benedetto Raffaele De Chiara).

Si tratta di un sistema di ripresa video che registra continuamente immagini, cancellandole ogni mezz'ora. Il sistema è collegato con le forze dell'ordine e in caso di rapina può dare un valido aiuto nell'opera di identificazione dei responsabili: infatti, premendo un tasto (anche dopo che i rapinatori sono fuggiti), le immagini della mezz'ora che precede vengono immediatamente inviate in centrale, a disposizione degli inquirenti.

"È un sistema già sperimentato a Modena, ha spiegato Paolo Perazzoli, ed è compatibile con i sistemi di tipo tradizionale: tutte le volte che scatta l'allarme le immagini dell'ultima mezz'ora vengono inviate alle forze dell'ordine. Ma l'effetto più interessante che si è verificato a Modena è stato il forte decremento del numero delle rapine. E tutto a fronte di un investimento che non supera i 6 mila euro. La Confesercenti, per i suoi associati, contribuisce a quest'investimento coprendo il 10% della spesa, mentre la Camera di Commercio aggiunge un ulteriore 40%".