I continui sfoghi sui giornali dell'Assoalbergatori e il 'mormorio storico' di insoddisfazione della categoria, unitamente alla grancassa della Confcommercio, che da una certa data in poi sembra vivere, non per la tutela dei propri iscritti, ma per rincorrere acidule e preconcette prese di posizione contro
l'attuale amministrazione, mi suggeriscono alcune riflessioni sulla 'crisi turistico-commerciale' di San Benedetto del Tronto.

Nel lontano 1984, l'allora gloriosa Samb in serie B, propose agli albergatori e agli esercenti della città di mettere un milione ciascuno e  divenire lo 'sponsor della Riviera delle Palme'.
Risposta: 3 adesioni. Da allora non è cambiato nulla!
Secondo gli albergatori, il Comune deve promuovere con i soldi di tutti i cittadini l'immagine e i flussi turistici: loro incassano!

Nel frattempo, non investono, non si adeguano, magari si trasformano in residence.
La crisi dei commercianti del centro è cominciata oltre 10 anni fa, con la programmazione dell'apertura dei centri commerciali, a cui la Confcommercio collaborò attivamente.
Questa Giunta e F.I. non sono insensibili ai problemi delle categorie, le incontrano (concessionari di spiaggia, negozianti di Via XX Settembre ), ma vogliono dalle stesse: idee, proposte di investimenti e di sviluppo, non solo lamentele.

Il piano di spiaggia, il rifacimento del Lungomare, l'arredo del centro, il piano della sosta e della viabilità sono in dirittura d'arrivo. Incontriamoci per confrontare idee costruttive e non riempiamo i giornali di considerazioni sterili e preconcette.
Sul 'patibolo' è stato messo l'assessore Gabrielli. Forse, sarebbe più giusto che le categorie 'piagnone' cercassero prima, nelle loro file, i volontari da condannare!!
                                                                       
                                                                                                    
* Consigliere Comunale di F.I.