E' arrivato il primo punto in classifica per la squadra di Sistilio Marocchi conquistato a Fossombrone contro una compagine ostica che non ha voluto fare gioco, ma ha principalmente badato a non prendere gol "pur non giocando a calcio". La gara, per questo, è stata brutta sotto tutti i punti di vista. Una buona fetta di colpa l'attribuiamo alla direzione di gara che non è riuscito ad applicare in modo corretto il regolamento di calcio.

Ne ha fatto subito le spese la nuova punta del Centobuchi arrivata in settimana dalla Sangiustese, Dell'Acquila, un ragazzo classe 84. Il suo esordio in campo è durato solo 8' di gioco, mandato subito all'ospedale, così il tecnico Marocchi si è trovato costretto alla prima sostituzione. Un punto fa classifica, ma se il gioco del calcio deve essere per forza un assalto alla baionetta per avere la meglio sull'avversario non ci siamo.

Il gioco del pallone, come tale, deve essere spettacolo, così ci si diverte anche perdendo, la classifica dovrebbe rispecchiare la classe della squadra, la tenuta atletica dei ragazzi, lo spirito e l'amalgama di gruppo e non chi è "prepotente".

Il tecnico Marocchi raggiunto telefonicamente ci ha dichiarato:"La mia squadra ha cercato di giocare al calcio nel migliore dei modi, ma molte volte non siamo tutelati. Purtroppo debbo dire, con grosso rammarico, che per ottenere punti bisogna adoperare la spada, non il fioretto. Durante la settimana lavoriamo per ottenere il meglio con schemi, poi in gara il tutto viene annullato da falli voluti per non far giocare, questo si deve punire altrimenti si falsa la gara.

Su sei punti in palio nelle prime due gare ne abbiamo conquistato solo uno, peccato, nella prima gara abbiamo subito una rete su tiro corretto dal vento pur colpendo due traverse: nella gara di Fossombrone di calcio ce ne è stato poco, solo noi abbiamo cercato di farlo"

Sabato a Centobuchi sarà ospite l'Acqualagna di mister Palleri che ha conquistato un prezioso punto a Pergola, si spera di vedere quel bello spettacolo che è il gioco del pallone.