Per Francesco Zerbini, ventiquattrenne attaccante della Samb, è il terzo goal in tre partite. Commenta con grande generosità il suo contributo al risultato odierno: "Avrei volentieri barattato il goal con i tre punti se fosse stato necessario. Il rigore era di merito, sono stato atterrato quando invece sarei potuto essere solo davanti al portiere. Ho alle mie spalle esperienze da rigorista; in questo caso sono stato bravo a beccare poi lo spiraglio giusto della porta.

Oggi è stata una partita veramente sofferta, una battaglia fino alla fine da cui molti di noi giocatori siamo usciti piuttosto acciaccati. Ma è stato di fondamentale importanza portare a casa i tre punti. Purtroppo le condizioni del campo rappresentano un problema che ci mette in difficoltà soprattutto nel voler creare fluidità di gioco. E' importante continuare a lavorare con intensità, affinché possiamo raggiungere ottimi risultati e migliorarci.

E' Zerbini il nuovo bomber della Samb?
"Riguardo a questo preferirei frenare un po' gli entusiasmi anche se non posso che essere contento dei risultati ottenuti fin'ora. Ho dei brutti ricordi dell'ultimo anno e mezzo legati soprattutto ad una pubalgia; ma come tutti i momenti negativi tendono a farsi dimenticare. Ora sto bene e riesco a lavorare tranquillo e sereno. Oggi sono stato bravo e fortunato ma l'importante è che la squadra vada bene. Scandurra ad esempio, con il quale mi trovavo a giocare per la prima volta, è stato bravo ad aiutarmi ad affondare. Peccato per l'esclusione di Bifini che stava facendo molto bene. Ma abbiamo sopperito la quantità con la qualità."

Enrico Franchi autore del primo goal. Ritieni di aver dato una marcia in più alla squadra?
"Sono stato molto fortunato, ho trovato la palla e la porta era vuota. Segnare è sempre e comunque una gran soddisfazione. In questo momento sto bene, l'importante è continuare a mettere il massimo impegno affinché tutti possano dormire sonni tranquilli. Oggi abbiamo sofferto molto, ma l'importante era mettere in tasca i tre punti. Certamente poi non ci aiutano le condizioni del campo: credo che sia sotto gli occhi di tutti il fatto che renda veramente difficile il gioco, anche se per noi questo non è mai un'attenuante a far bene. La ricetta giusta per combattere queste situazioni in cui la partita si fa difficile e sofferta è dare il massimo e avere anche quel pizzico di fortuna che ti permette di vincere la gara."

Paulino Neves Hilario: sei uscito alla fine del primo tempo a causa del dolore alla spalla?
"In realtà la spalla mi fa male, il dolore della botta presa si è fatto sentire e quindi nel secondo tempo ho preferito non rischiare nulla. Ora devo fare degli accertamenti medici. C'è la soddisfazione poi per la vittoria della squadra, ma io so e penso di poter dare molto di più. Quando Alessandro Gaucci mi ha chiamato per venire a San Benedetto ho accettato volentieri; lo scorso anno avevo giocato solo per quattro mesi nella squadra della mia città in Portogallo. Qui ho trovato una bellissima piazza, i tifosi sono veramente caldi, anche per questo spero di fare sempre meglio perché come ripeto so di poter dare di più."