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Appuntamento da non mancare per gli amanti del cinema.

San Benedetto del Tronto | Presentata la decima edizione del Premio Libero Bizzarri, che si svolgerà al Calabresi dal 14 al 20 luglio.

di Gianluca Traini

Negli ultimi anni due sono state le manifestazioni culturali sambenedettesi che pur tra molte difficoltà, prima fra tutte quella del reperimento dei fondi, sono riuscite ad imporsi all'attenzione nazionale: il Fesival Ferrè e il Premio Libero Bizzarri, la fortunata rassegna sui documentari cinematografici che quest'anno è giunta all sua decima edizione e che si svolgerà come sempre al Cinema Teatro Calabresi dal 14 al 20 luglio.

"La forma cinematrografica del documentario- ha sottolineato alla presentazione alla stampa del Premio il direttore artistico Italo Moscati- è stata negli ultimi tempi sempre più rivalutata, fino ad ottenere un crescente interesse di pubblico, dimostrato anche dall'attenzione che gli è stata dedicata da diverse reti televisive, come tele + o Rai Sat Album e dal successo di film come Essere e Avere, del regista francese Philibert, a cui quest'anno la nostra manifestazione dedica un omaggio. In questo contesto si inserisce l'esperienza del Bizzarri che è riuscito a ritagliarsi uno spazio a livello nazionale, facendo circolare anche in provincia film che altrimenti non potrebbero essere visti."

Ma perchè questi documentari circolino e il Premio Libero Bizzarri vada avanti occorrono dei finanziamenti, che da qualche anno a questa parte sembrano cominciare a mancare, come fanno notare la presidente della fondazione Bizzarri, Maria Pia Silla, e il vicepresidente Gino Troli.

"La decima edizione di una manifestazione è un momento importante- dice la Silla- un momento in cui occore fare il punto della situazione. Quando noi siamo partiti eravamo considerati perlomeno dei sognatori, oggi invece, grazie al rigore delle nostre scelte, siamo riusiti ad imporci a livello nazionale. Dove si parla di documentario si parla del Premio Libero Bizzarri.. Grazie a Internet il nostro bando di partecipazione è riuscito a raggiungere i posti più lontani. Basti pensare che tra i più dei quattrocento documentari che ci sono arrivati per il premio alcuni venivano addirittura dalla Cina. Nonostante questo successo però negli ultimi anni abbiamo avuto una notevole riduzione dei fondi da parte della regione e del comune, riduzione che potrebbe addirittura pregiudicare le prossime edizioni."

E dello stesso avviso è anche l'ex assessore regionale Gino Troli:
" Il festival Bizzarri- afferma Troli- non deve dimostrare più niente a nessuno e non deve conquistare più nulla. Ha infatti dimostrato in questo decennio di essere una realtà culturale fondamentale per San Benedetto e per l'intera regione. In più, grazie anche al contributo della provincia di Ascoli, il gruppo del Bizzarri è stato scelto con la sua Medioteca che ha sede presso il Palaidea di Porto d'Ascoli, come polo provinciale per la catalogazione del patrimonio audiovisivo presente nel territorio. Questo a dimostrazione di come l'attività della fondazione Bizzarri non si limiti soltanto al premio, che pure è il suo aspetto decisivo, ma sia ormai inserita con il suo lavoro nela vita di tutti i giorni."

Tra gli eventi principali di questa decima edizione spiccano la proiezione del film di Marco tullio Giordana, La meglio gioventù, che il regista di I cento passi ha voluto fortemente presentare anche al Bizzarri, alcuni cortometraggi dei Diari della Sacher, la casa cinematografica di Nanni moretti, che attraverso il direttore artistico Italo Moscati ha mandato i suoi saluti alla Fondazione Libero Bizzarri, il già citato omaggio al regista francese Philibert, l'ultimo documentario di Wim Wenders, dedicato al mondo del blues, The Soul of a Man, e un altro documentario che vi consigliamo caldamente di andare a vedere, prodotto dal regista ascolano Giuseppe Piccioni, Un ora sola ti vorrei.

Per concludere, per la prima volta quest'anno la rassegna del Bizzarri avrà una sigla: ripescate dagli inesauribili archivi dell'Istituto Luce sfileranno davanti agli occhi degli spettatori immagini della San Benedetto degli anni venti, un'occasione da non perdere.

08/07/2003





        
  



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