Lucarelli, Ubu e la Banda di Ancarano: un mistero tutto sambenedettese
San Benedetto del Tronto | Una serata tra il reale e l'immaginario in Viale Secondo Moretti in mezzo a letteratura, arte e musica
di Melissa Cellini
Chi venerdì sera ha fatto due passi per il corso centrale di San Benedetto del Tronto si è trovato di fronte a tre immagini. La prima è musicale: forte, prorompente e non eludibile era il Complesso Bandistico Città di Ancarano che eseguiva il suo "Concerto con Cassa Armonica" al centro del viale. La seconda è artistica: il protagonista è Ubu che con la consueta giocosità saluta con le manine alzate cittadini e turisti e li invita ad assistere ai suoi piedi ad un incontro importante. La terza è letteraria: ci sono due libri da presentare "Misteri d'Italia" e "Il lato sinistro del cuore" e c'è il loro autore Carlo Lucarelli.
Il "mistero" ora non sta nello scoprire "chi" sia l'autore di questa enigmatica ed ermetica triade quanto voler far correre l'immaginazione di colui che distrattamente passeggiava, verso la "ricostruzione" della scena imputata. E chi meglio di Lucarelli può essere la nostra guida nell'ardita ed ironica impresa di tracciare le fila della difficile liason tra elementi apparentemente così distanti tra loro? Per risolvere il nostro "mistero" dobbiamo trovare dei punti di contatto.
Lo scrittore romagnolo dialogando con Nicoletta Vallorani e il pubblico ha illustrato la tecnica del giallista quella di colui che deve dare indizi tramite delle immagini. Noi qui analizziamo un delitto non commesso, ma se mettessimo in moto la nostra immaginazione di quante istantanee delittuose potremmo arricchire il contesto? E' nelle scene di vita vissuta infatti che si annidano le nostre ossessioni più cupe. Lucarelli ricorda il lumino in una stanza della casa di sua nonna nel leggere un racconto; la storia narra de "L'ombra sul muro" che quel lumino sembrava riflettere come fosse la sagoma del diavolo (o forse era davvero lui? ) E allora il nostro Ubu? Anche lui sembra un ragazzino che dietro l'angolo è in agguato per fare "Buh !" e spaventare l'incauto passante. Ma oltre ad Ubu c'è anche la sua ombra quella di un grande fantoccio che a luci spente si innalzerebbe come una silhouette minacciosa e oscura tra le vie della città.
Venerdì sera tutto il viale del centro cittadino era tanto ben illuminato quanto le ombre minacciose erano poche, con buona pace delle coronarie degli allegri passeggianti direi. Tuttavia un altro elemento potrebbe turbare o fomentare il nostro immaginario di sceneggiatori di "mistero". Proprio mentre la Banda di Ancarano intonava la "Marsigliese" Lucarelli stava raccontando che è solito ascoltare musica mentre scrive certo non inni di incitamento ai valori patriottici, ma note più soavi e distese. Se la colonna sonora della serata avesse avuto più i toni ad esempio della "Toccata e Fuga in Re minore" di Bach magari lo stato d'animo del pubblico sarebbe stato meno ammaliato o quantomeno un po' più turbato. E' interessante pensare a quanto la musica possa condizionare il contesto.
La verità è che se vogliamo raccontare un fatto di cronaca reale potremmo dire di aver trascorso una piacevolissima serata in centro dove in un'atmosfera festante arricchita dal colorato Ubu e allegre note musicali parecchie persone hanno potuto apprezzare il valore oltre che letterario, anche umano di Carlo Lucarelli sentendolo raccontare serenamente quel suo mondo così pieno di mistero. Il contesto sambenedettese reale di venerdì non sarebbe stato adatto per una puntata di Blu Notte.
Se invece avessimo voluto creare anche noi il nostro piccolo incubo o dare spazio alle nostre ossessioni, gli elementi oggettivi per realizzare un racconto o un romanzo sarebbero stati sempre lì. Quando immaginiamo una storia siamo noi stessi i registi della sua trasposizione cinematografica nella nostra testa la memoria è così ricca di immagini e ricordi che possono arricchire il contesto con qualche elemento "oscuro".
Ed allora bastano poche componenti per dare vita al "mistero" e rendere l'atmosfera un po' più inquieta anche una calda serata estiva al centro di San Benedetto nell'immaginazione di un bravo scrittore potrebbe diventare un incubo.
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28/07/2003
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