L'assessora Ceneri perché non risponde ai 21 capi d'imputazione?
San Benedetto del Tronto | FI non vuole militanti, ma stallieri.
di Massimo Consorti*
Caro Direttore,
credo che la politica abbia un fine nobile: il governo e la rappresentatività della delega. La politica è un'arte, come lo è la letteratura, la pittura, la scultura, la musica, il cinema (vuoi che continuo?).
La politica è uno strumento, non è un fine, per governare civilmente la vita, la quotidianità, l'essenzialità di chi vive in un ambito: urbano, metropolitano, perfino bucolico. La politica è l'arte del possibile e queste parole, non mie, testimoniano di come la pochezza si sia impossessata della sublime poesia del governare.
Seguo con grande distacco le polemiche locali pur vivendo a San Benedetto e, soprattutto, dopo aver conosciuto alcuni degli alfieri (cancellati prontamente dalla mia memoria storica) di questa spropositata vittoria del centro destra in un contesto in cui, considerati gli autogoal delle amministrazioni precedenti, avrebbe vinto perfino la mia cagnetta meticcia, purché il rosso fosse bandito.
Ma il problema non è questo. Vivendo in mezzo alla gente mi sono reso conto che, nei confronti di questa amministrazione sta montando un odio viscerale che è ben lontano dalle polemiche, civili, che hanno accompagnato l'ultimo periodo di vita di Paolo Perazzoli politico (se si fosse comportato diversamente, non arroccandosi dietro un presunto delirio di onnipotenza, Scaltritti se ne sarebbe rimasto a casa e ci avrebbe evitato la pena della sua rissa con Bertucci in diretta televisiva nazionale).
Ora cosa accade nella stupenda Riviera delle Palme? Che un'assessora, pur di restare in sella, accusa gli altri, i suoi, di maschilismo. La signora Ceneri, con questa uscita da grandguignol (chi glielo spiega che era il teatro orrorifico francese?), ha ottenuto due splendidi risultati: il primo è che ha dipinto i suoi colleghi di partito (i suoi, per carità), come assatanati di poltrone e di incarichi;
il secondo è che ha fatto precipitare la città, San Benedetto del Tronto, a livello di repubblica islamica in cui le donne, come universalmente riconosciuto, appartengono ad un'altra categoria e non possono neppure votare. Ora, mi domando. E' vero che in Forza Italia vale il presupposto che occorre essere televisivamente accattivanti (fotogenici, direttore, fotogenici), per cui, se si portano gli occhiali, se si pesa qualche grammo in più del premier e se, soprattutto, non si ha il suo aplomb si è scartati alle selezioni.
E' anche vero che in Forza Italia vige lo slogan "fagliela vedere", salvo perdere miseramente le amministrative. E' anche vero che Forza Italia non vuole militanti ma stallieri... ma è mai possibile che un branco di uomini, pur politici, chiedano la testa di un'assessora solo perché è donna? Mi riesce difficile, difficilissimo da credere e altrettanto improbabile da capire. Non vorrei che, siccome l'assessora Ceneri non somiglia manco per niente alla Prestigiacomo, i suoi colleghi maschietti di FI la vogliano silurare facendo sfacciatamente il tifo per Laura Freddi che, come si sa, non è di San Benedetto del Tronto.
Ma è una giunta comunale o un club privée? Le alzate di scudi sulla femminilità e sul presunto oltraggio alla femminilità, nascondono problemi diversi sui quali non voglio entrare perché non mi interessano. L'assessora Ceneri, invece di fare la vittima perché donna (questo non lo sopporto proprio), rispondesse ai 21 (leggo dalle locandine dei giornali locali) capi d'accusa del suo gruppo consiliare e, per una volta, vorrei non si comportasse come il suo premier nazionale: "vuoi la rogatoria negli USA? e io ti mando Castelli". Viviamo davvero in una grande democrazia...
Caro Direttore ma è proprio vero che il bene di una comunità passa attraverso questo modo di fare politica? Ma politica per chi e a favore di cosa? Non pretendo risposte perché non considero le mie domande. E non vorrei, come ha detto Gino Paoli all'ultimo festival Ferré, che rispondere a domande con altre domande fosse considerato un atteggiamento da idioti...da giornalista, fiero di esserlo, io rispondo sempre a domande con altre domande...le risposte le lascio ai sublimi...
Grazie per l'attenzione.
*Giornalista
|
26/07/2003
Altri articoli di...
San Benedetto
Una serata di emozioni e scoperte (segue)
Studenti omaggiano il Milite Ignoto (segue)
Samb: Serafino è il nuovo presidente! (segue)
Istituto Professionale di Cupra Marittima: innovazione a tutto campo. (segue)
Open Day a Cupra Marittima, al via il nuovo corso Web Community – Web Marketing (segue)
GROTTAMMARE - ANCONITANA 1 - 3 (segue)
SAN MARCO LORESE - GROTTAMMARE 1 - 0 (segue)
UGL Medici:"Riteniamo che gli infermieri e i medici debbano essere retribuiti dalla ASUR5" (segue)
Politica
Una serata di emozioni e scoperte (segue)
Sisma 2016: approvati 15 mila contributi per 4.8 miliardi (segue)
Zero Sprechi, al via un progetto per la lotta agli sprechi alimentari (segue)
Il Comune pulisce i fossi Rio Petronilla e via Galilei (segue)
Via libera alla variante al Piano Particolareggiato di Recupero del Centro Storico (segue)
Porto San Giorgio torna a gareggiare al Palio dei Comuni (segue)
Grandi e medi investimenti, chiesto il triplo delle agevolazioni disponibili (segue)
Al via il progetto sulla sicurezza urbana e sulla legalità (segue)
Le strade musicali dell'Ebraismo nel compendio cinematografico di David Krakauer

Una serata di emozioni e scoperte

Betto Liberati