Durissima la reazione dell'opposizione all'atteggiamento della maggioranza nel Consiglio di venerdì, quando in mancanza di FI, e con Rosini (Lega Nord) e Baiocchi (Lista Martinelli) a votare contro il Polo, sono stati ritirati otto punti all'odg, per evitare la bocciatura.

Il capogruppo della Margherita, Antimo Di Francesco: "Siamo allo sbando, il sindaco è diventato ostaggio della maggioranza. La città ha preso atto della mancanza di governabilità, pertanto chiediamo quel gesto di coraggio che finora è mancato: prendere coscienza della situazione e rassegnare le dimissioni".

Il consiglio è durato poco più di un'ora: c'è stato  il tempo di approvare il Piano di Zona 2003 e l'accordo di programma Ambito Territoriale Sociale 21, poi tutti i punti da votare sono stati ritirati. La delibera era stata posta all'11° punto, ma già si sapeva che doveva essere discussa in anticipo in quanto era stata annunciata la presenza in aula del coordinatore d'Ambito, Antonio De Santis. Per una distrazione  era finita nelle ultime posizioni, comunque è stata votata all'unanimità.  

Federico Olivieri dei Ds è rammaricato di vedere la città in ginocchio "governata da un sindaco indeciso su tutto, che  non è capace nemmeno di contare di quanti voti ha bisogno per avere la maggioranza. Farebbe cosa buona e giusta a dimettersi".

Settimio Capriotti del Prc, ha presentato la mozione bocciata sulla solidarietà al Parlamento Europeo: "Sono rimasto per discutere la mozione e ho chiesto al sindaco un atto distensivo verso i turisti tedeschi, con l'affissione di un manifesto di scuse scritto nelle due lingue. Ma un sindaco ridotto nelle condizioni di Martinelli non ha neanche la possibilità di fare questo".  Contestazioni anche da parte del coordinatore Ds, Stefano Greco, e del capogruppo dello Sdi, Nino Capriotti. Quest'ultimo ha concluso: "Penso che il sindaco debba dare le dimissioni perché non è in grado di governare una città territorio".