Per ora è improbabile che i forzisti rinnovino la fiducia all'assessore, Gabriella Ceneri, visto che non ha più il consenso del coordinamento provinciale, locale, dei consiglieri, di FI giovani e di una buona fetta di Azzurro Donna.
Tali componenti del partito azzurro si sono date convegno in comune per ribadire la sfiducia alla Ceneri.

Per il coordinatore Palo Forlì le offese  da parte dell'avv. Ceneri (da notare che ogni volta che la nominava evitava di pronunciare l'aggettivo "assessore") sono un motivo più che valido per il ritiro delle deleghe. L'ex assessore Emidio Camaioni ha preannunciato che l'attacco personale del marito della Ceneri, Alceo Spinozzi, potrebbe finire a carte bollate.   
Il vicecoordinatore, Nazzareno Pompei, ha raccolto un dossier con 21 punti di sfiducia: "Ne divulgheremo quattro a settimana.

Cominciamo con: 1)- Stava facendo saltare il comitato dell'Ambito 21; 2)- Tutti i convegni sono stati un flop, quello di maggiore successo è risultato il convegno sulle Pari Opportunità, con 35 presenze; 3)- Ha appoggiato chi voleva far saltare il rinnovo delle convenzioni con le cooperative sociali: è stato il sindaco a dirle che doveva smetterla; 4)- Ha telefonato al sottoscritto, a Gabrielli e a Martinelli dicendo che se non veniva realizzata la mensa  nel seminterrato dell'ex Gil avrebbe fatto venire in comune 300 famiglie a protestare. Abbiamo detto che non c'erano i requisiti igienici, ma per il quieto vivere abbiamo lascito correre. La Ceneri ha fatto avviare i lavori finché non sono stati bocciati dall'Asl".

Secondo la coordinatrice provinciale di Azzurro Donna, Anna Amici, "il convegno sulle Pari Opportunità è stato organizzato senza coinvolgere il partito e le donne azzurre, dimenticando di invitare il consigliere provinciale Cecilia Biondi e gli assessori di sesso femminile dei comuni piceni. La nostra sfiducia era arrivata quando fu organizzato il convegno regionale di Azzurro Donna: lei decise la data in autonomia e non fece parlare le 4 coordinatrici delle province marchigiane. La coordinatrice provinciale di Pesaro ha rassegnato le dimissioni dopo il convegno Le Donne la Comunicazione la Politica, scrivendo: "Ma quale comunicazione? Tale assemblea si è rivelata una manifestazione in cui alle 4 dirigenti non è stata data la possibilità di comunicare". La Ceneri intende le pari opportunità solo per se stessa".